15/01/09

Risparmio energetico, Impianti eolici, a biomasse e idrici gratis.

Concentrare la lotta su obiettivi realmente ottenibili, paga!

Sono stati finalmente approvati i decreti attuativi che rendono operativa la legge promulgata dal governo Prodi che estende alle altre fonti rinnovabili i finanziamenti dello stato.
30 centesimi di euro per ogni kilowatt prodotto, per 15 anni.
Una vittoria che abbiamo ottenuto impegnandoci insieme a tanti compagni e amici, con i quali abbiamo lavorato prima per ottenere la legge sul fotovoltaico, poi per difenderla dal famoso golpe del 27 dicembre 2006, quando una mano misteriosa cambiò una parolina nella finanziaria regalando così i soldi per finanziare il solare ai petrolieri. E questi risultati vanno messi assieme a quello ottenuto bloccando prima la retroattività dell’annullamento degli sgravi Irpef per le migliorie energetiche degli immobili e poi arrivando a far sparire del tutto la riduzione degli sgravi fiscali. Anzi si è ottenuto un miglioramento della legge con la possibilità di spalmare le detrazioni su 5 anni invece che su 3 (questa detrazione, al 55% non va confusa con quella al 36% sulle ristrutturazioni templi degli immobili, senza interventi di efficienza energetica, che è sempre stata rateizzabile in 10 anni). E qui vorrei ringraziare Roggiolani e Meneguzzo, dei Verdi toscani (http://www.ecquologia.it/cms/), che hanno gran merito nella realizzazione di queste leggi e nella battaglia per difenderle. Con loro e con Dottorini, assessore regionale umbro ci siamo incatenati di fronte all’Enel di Perugia e Firenze per ottenere la velocizzazione degli allacci alla rete dei nuovi impianti, un’altra battaglia vinta. Ma un grazie va anche ai molti ecologisti di destra che hanno lottato dall’altra parte della barricata lavorandosi ai fianchi ministri e sottosegretari come facemmo noi quando al governo c’era la sinistra.
Spero vi faccia piacere sapere che anche a destra c’è gente che ragiona bene. Dà più speranza per il futuro dell’Italia.

Inoltre c’è da segnalare un’ultima piccola vittoria: la riammissione al finanziamento di circa 150 impianti perfettamente realizzati e tecnicamente in regola e funzionanti che erano stati bocciati dal Gse a causa di un semplice ritardo nella spedizione di una comunicazione di avvio dell’impianto. Per una lettura rissosa della legge il Gse aveva valutato che i pannelli utilizzati per questi impianti bocciati non potevano essere più utilizzati per ripresentare la domanda. Onore a Scajola che ha posto fine alla diatriba in modo elegante, ristabilendo la giusta interpretazione del testo della legge e dando la possibilità di sanare la situazione entro marzo 2009.
Il nostro obiettivo immediato ora è di rimboccarsi le maniche per costruire gruppi di acquisto per eolico, idrico e biomasse e rendere possibile anche per famiglie e piccole imprese di realizzare impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili senza dover spendere un solo euro, ottenendo un impianto garantito e chiavi in mano a un prezzo onesto, così come già siamo riusciti a fare per i pannelli solari fotovoltaici.
Infine permettetemi un paio di osservazioni politiche.
Di tutta questa questione il Movimento si è occupato nel suo complesso molto poco.
I partiti della sinistra quasi nulla.
Non hanno neppure gestito l’approvazione dei decreti attuativi, da parte di Berlusconi, di una legge fatta dal governo Prodi. Finirà che il merito se lo prende tutto il PDL. Incredibile autismo.
Eguale silenzio l’hanno praticato i media. Non fa notizia che finalmente l’Italia abbia voltato pagina diventando lo stato al mondo dove le fonti rinnovabili ricevano gli incentivi più alti. Ma così si fa un grave danno alla sofferente economia italiana e ai cittadini: non informando si rende difficile che famiglie e piccole imprese sappiano che lo stato oggi finanzia al 100% le quattro più importanti fonti di energia rinnovabile.
Cechi come talpe.
Spero invece che questi risultati vengano capiti da coloro che coltivano il sogno di impegnarsi in lotte che portano a risultati reali, migliorando di poco il mondo ma migliorandolo in modo sensibile.
Da anni insisto su questo problema. Il Movimento si danneggia investendo energie enormi per raggiungere obiettivi fuori dalla portata reale delle nostre forze: così si diffonde il pessimismo e si demotivano le persone. Al contrario se ci diamo obiettivi modesti ma strutturalmente importanti sul lungo periodo e soprattutto ottenibili in tempi brevi, otteniamo un reale miglioramento della realtà e la motivazione che i risultati conseguiti ci dà ci incoraggerà a continuare a impegnarci.
E’ una grande questione che si può riassumere così in poche righe.
Se ti interessa approfondire il discorso riporto qui un testo pubblicato su questo blog (tanto la carta sul web è gratis).

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