22/02/09

Molise, sultanato dell’indagato Michele Iorio


Michele Iorio è il governatore del Molise del partito di Berlusconi. Già deputato incompatibile con la carica di governatore e membro del consiglio di vigilanza Rai (perciò i tg Raiset non ne hanno mai parlato), della piccola regione creata a tavolino nel 1963 Michele Iorio è presidente rieletto dal 2006 col 58,2% delle preferenze.
E’ indagato di corruzione nell’inchiesta “Black Hole” che unisce 2 inchieste sugli scandali della sanità regionale, una della Procura di Campobasso e una della procura di Larino (CB) che sta avviando il maxiprocesso più grande che la storia della giustizia molisana ricordi. Le persone coinvolte sono 112.

L’attuale deficit del Molise nella sanità è di 600 milioni di euro. Tuttavia i tagli della crisi non riguardano l’ospedale “F. Veneziale” di Isernia. Per il quale la regione spenderà un milione di euro per attivare un’unità operativa nel reparto di neurofisiopatologia, diretto dal primario Nicola Iorio, fratello del governatore. Sua sorella Rosa, a Isernia dirige il distretto regionale sanitario. Ha ereditato il posto dal consigliere regionale berlusconiano Vincenzo Bizzarro, cugino del governatore. Sua moglie, Luciana De Cola, a Isernia è vice direttrice sanitaria. Sergio Tartaglione, marito di Rosa Iorio e cognato del governatore, dirige il reparto di psichiatria e presiede l’ordine dei medici di Isernia.

Il governatore Michele Iorio ha 3 figli: Luca è chirurgo al Veneziale di Isernia. Raffaele dirige il centro medico “Hyppocrates” convenzionato con la regione e Davide è dipendente a tempo indeterminato di una multinazionale che fa consulenza alla regione Molise. Da qui uno dei capi d’accusa di corruzione nei confronti del governatore Michele Iorio, che compongono la maxi inchiesta in corso sulla parentopoli. Che sembra interminabile: Giovanna Bizzarro, cugina del governatore è funzionaria regionale. Paolo Carnevale, fratello della moglie del governatore, dirige l’Arpa di Isernia (Azienda regionale per la protezione ambientale). Il figlio del portavoce del governatore, Giuseppe Scarlatelli, è stato assunto negli uffici del distretto sanitario di Termoli con l’ incarico di “correttore di bozze” del giornalino dell’ ente. Anche la figlia dell’autista del governatore è dipendente di un ente regionale. E’ stata assunta per chiamata diretta senza concorso.

Nel consiglio regionale del Molise l’Italia dei valori è all’opposizione con 2 consiglieri, entrambi giovani ed entrambi con un blog su cui pubblicano spicchi della loro attività politica. Non ho trovato traccia di loro interrogazioni, prese di posizione o richieste di dimissioni nei confronti di Iorio. Sia su quello di Massimo Romano, (in cui si trova solo un’interrogazione sulle partecipazioni regionali) che di Nicandro Ottaviano.
In regione, l’unico consigliere a metterci la faccia per denunciare conflitti d’interesse, incompatibilità e etica da film porno che riguardano il devoto a debito Michele Iorio, è per paradosso un veltroniano che risponde al nome di Michele Petraroia, che sul suo sito scrive che è in consiglio regionale è vietato discutere della richiesta di rinvio a giudizio che riguarda il presidente sultano del Molise.

Cose di questo mondo, non dell’altro. Segno che le preghiere terrene valgono più di ogni credo. Infatti per berlusconiani come Iorio non c’è miglior sultano di un corruttore come Silvio Berlusconi. Un devoto col pallino di sfasciare la giustizia per garantire impunità a se stesso e, perché no, ai suoi attendenti. Ora pro nobis.

Fonte articolo

Firma la petizione per dire NO al NUCLEARE.

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