Ecco trovato il trucco: l’ICI sui pannelli solari. Insomma se un coro di proteste ha fatto decadere l’annullamento delle detrazioni del 55% riservate anche al fotovoltaico, ecco che il Governo ha trovato il sistema per rifarsi.
L’imposta comunale sugli immobili che, stando ad una Circolare dell’Agenzia del Territorio emanata lo scorso novembre, dovrebbe essere applicata ai pannelli solari e la circolare “dello scandalo” ha naturalmente inaugurato un contenzioso tra Assosolare (l’associazioane di categoria dei produttori del settore) e l’Agenzia stessa.
Il danno economico, sottolinea Assosolare è ingente: per un impianto da 8 megawatt si andrebbero a spendere 140 milioni all’anno, troncando le gambe al mercato del solare termico. Ig giro d’affari del fotovoltaico infatti avrebbe totalizzato entrate per 800 milioni di euro nel solo 2008, con una crescita del 500% sull’anno precedente.
Ragioni di natura tecnica, sostiene inoltre l’Associazione, escludono come già reso l’applicazione dell’ICI ai pannelli fotovoltaici. I parchi solari non costituirebbero infatti, come invece sottolineato dalla Circolare, opifici in senso tecnico (categoria catastale D1), in assenza di una connessione strutturale tra i pannelli e il terreno. Il che dovrebbe avere un effetto di riduzione sostanziale della base imponibile ICI. Un altro argomento oggetto di discussione riguarda la natura pubblica delle finalità del fotovoltaico, sancita per legge dal decreto legislativo n. 387/2003, unitamente alla peculiarità strutturale dei parchi (che insistono su terreni che mantengono la propria destinazione ed uso “agricolo”).
Corriere della sera
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