30/04/09

L'insonne di Palazzo Grazioli.

Ai tempi del ventennio, fiorivano aneddoti sulla vita del duce. L'"insonne di Palazzo Venezia" era uno di questi: si vociferava che Mussolini non dormisse mai, che la luce del suo studio fosse sempre accesa, e lui infaticabile a pensare ai problemi della Patria.

In un contesto di dittatura l'immagine popolare del leader è di fondamentale importanza. Un documento riporta: La propaganda è la cosa più convincente: guarda anche oggi come ti ossessiona... e noi ci crediamo tutti! La propaganda presentava il duce come... come si chiama quello lì... Rambo! Era l’uomo forte, virile, tu lo vedevi trebbiare a braccia nude, a muscoli scoperti, tutto... Lo vedevi fare qualunque cosa, lui guidava aerei, guidava... Gli italiani erano un po’ soggetti e si sono riscattati con Mussolini.

L'aneddotica è infinita e, consona allo stile dell'epoca, riporta un duce forte, virile, lavoratore, robusto e in salute, amatissimo da tutti e mitizzato da chiunque avesse avuto la fortuna di incontrarlo. Ogni uscita del duce era un evento di massa, riportato dai giornali come un bagno di folla.

Ma i racconti su Mussolini non si fermavano sulla soglia della camera da letto. Anzi: in ossequio all'italico orgoglio machista il duce non doveva fare eccezione, e quindi ecco un fiorire di storie piccanti da sala d'attesa in cui Benito era protagonista di conquiste di attrici, popolane, contadine, bellezze di ogni sorta. Gli si attibuivano amanti praticamente ovunque, e sempre le donne più belle, che venivano fotografate dai giornali popolari tutte impellicciate e ingioiellate insinuando che fossero regali del duce.

L'Insonne di Palazzo Venezia, insomma, non stava sveglio solo per studiare documenti. O almeno, questa era la credenza del popolo, che il regime non faceva nulla per smentire. Porta lustro all'immagine del capo, il vederlo sempre virile e circondato da donne: viceversa, quale dittatore amerebbe dipingersi come anziano, malato di prostata, probabilmente impotente e costretto al Viagra ogni rara volta prova a combinare qualcosa? Ne va della sua luccicante immagine.

Per questo, vi invito a riflettere. Assecondare la mitologia popolare secondo cui il comandante in capo, a prescindere dalla sua età e dal suo stato di salute, salta da un letto all'altro e colleziona avvenenti ballerine ventenni significa essere caduti in pieno nella trappola della propaganda. Se si trattasse di vostro nonno non ci credereste mai.

Non fatene uno sciocco mito, anche voi. Le dittature vivono di questo.

Fonte articolo

Stop al consumo di territorio
La Casta dei giornali
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