Che la nostra ricerca abbia necessità urgente ed assoluta di essere sostenuta finanziariamente è cosa nota. Tanto nota che chi da questa ricerca è infastidito, e ce n’è da sbizzarrirsi per quantità e varietà, ha capito perfettamente che l’unica maniera per chiuderla è prenderci per fame, così come qualsiasi assediante fa da tempo immemorabile.
Abbiamo necessità urgente di trovare fondi e per questo abbiamo fondato una onlus. L’abbiamo chiamata Ricerca è Vita perché crediamo nell’assunto. Lo scopo è presto detto: poter dare un po’ di fiato alla ricerca, visto che noi non siamo inseriti nei salottini di Telethon o nelle “maratone della solidarietà”.
Come faremo? Ricerca è Vita raccoglierà le donazioni che gli uomini di buona volontà decideranno di fare e noi svolgeremo le analisi che saranno poi fatturate alla onlus stessa.
Desidero che sia chiaro, in modo da evitare i tormentoni che hanno caratterizzato la vicenda del microscopio che, quando si effettua una donazione, questa non dà alcun diritto a chi dona. Non si tratta di una tassa né di una sorta di biglietto d’ingresso, dunque, ma soltanto del contributo del tutto libero che chi vuole può dare ad una ricerca che serve a tutti.
Per contribuire si può eseguire un bonifico bancario su BancoPosta intestato ad "Associazione Ricerca è Vita Onlus" L’ IBAN è IT 38 L 07601 028 000000 93844736. È possibile anche eseguire un versamento tramite bollettino postale.
L’intestazione è sempre "Associazione Ricerca è Vita Onlus”, mentre il numero di conto corrente postale è 93844736.
In ambedue i casi la causale è: nanopatologie.
Chiunque desiderasse detrarre
dalla denuncia dei redditi la donazione potrà farlo , se vuole richiedendo la ricevuta del versamento. Di fatto, però, la ricevuta non serve perché, per legge, la ricevuta del bonifico o del versamento postale sono titoli sufficienti.
Ringrazio fin da ora chi deciderà di sacrificare una pizza o una serata al cinema per dare una mano a tutti. Coloro che a pizza e cinema non rinunceranno possono stare tranquilli: lavoreremo anche per loro.
A tutte quelle persone che chiedono come devolvere il 5 per mille è possibile rispondere che possono, già fin dalla prossima dichiarazione dei redditi, indicare l'Associazione ricerca è vita. Possono farlo inserendo all'interno della casella "Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale...." la propria firma ed indicando il codice fiscale dell'Associazione: 92077370481.
Abbiamo necessità urgente di trovare fondi e per questo abbiamo fondato una onlus. L’abbiamo chiamata Ricerca è Vita perché crediamo nell’assunto. Lo scopo è presto detto: poter dare un po’ di fiato alla ricerca, visto che noi non siamo inseriti nei salottini di Telethon o nelle “maratone della solidarietà”.
Come faremo? Ricerca è Vita raccoglierà le donazioni che gli uomini di buona volontà decideranno di fare e noi svolgeremo le analisi che saranno poi fatturate alla onlus stessa.
Desidero che sia chiaro, in modo da evitare i tormentoni che hanno caratterizzato la vicenda del microscopio che, quando si effettua una donazione, questa non dà alcun diritto a chi dona. Non si tratta di una tassa né di una sorta di biglietto d’ingresso, dunque, ma soltanto del contributo del tutto libero che chi vuole può dare ad una ricerca che serve a tutti.
Per contribuire si può eseguire un bonifico bancario su BancoPosta intestato ad "Associazione Ricerca è Vita Onlus" L’ IBAN è IT 38 L 07601 028 000000 93844736. È possibile anche eseguire un versamento tramite bollettino postale.
L’intestazione è sempre "Associazione Ricerca è Vita Onlus”, mentre il numero di conto corrente postale è 93844736.
In ambedue i casi la causale è: nanopatologie.
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