07/05/09

Vizi privati e pubbliche virtù.

homervitruvianus

Vi chiederete perchè in questi giorni io e Debora torniamo spesso sul nostro popolarissimo premier.

Intanto, diciamola tutta e subito, lo facciamo nostro malgrado. Non è esattamente un argomento che solletichi i nostri catastrofistici appetiti.

Tuttavia non è possibile esimersi perchè la Crisi sistemica è anche, prima di tutto, una crisi sistemica dei valori. Senza un pò di chiarezza su questo punto non vi è via di uscita plausibile dalle rogne attuali.

Se non vi è una solida condivisione dei valori, degli obbiettivi, una consapevolezza dello stato REALE sia dell'economia che sistemica del pianeta, della posta in gioco e della tempistica che è necessaria per evitare una multi catastrofe, non c'è ottimismo che tenga, a parte l'immortale io-speriamo-che-me-la-cavo.

Solo illusioni, dolorose e delittuose illusioni, che ci vengono propinate ininterrottamente ed implacabilmente dai media tradizionali.

Il tutto con una colata di buonismo speranzoso ("Wishful thinking", pensar speranzosamente, è un "classico" neologismo inglese) da nausea permanente.

A proposito di nausea e di ipocrisia: Non se ne può veramente più del biechissimo luogo comune secondo il quale anche gli uomini politici hanno bisogno di una loro "privacy". Mi ricorda molto il tempo in cui ci spiegavano che il voto a scrutinio segreto in parlamento era giusto e necessario.

No e no. Quando uno decide di diventare un politico, un servitore dello Stato, una persona "pubblica", il privato non è più tale.

Tutto, ma proprio tutto quel che fa, infatti ha una valenza, morale e materiale, pratica e funzionale, dinamica e statica, immediata e futura...insomma avete capito.

Se ha un'amante ci interessa.

Sia perchè chi non tiene fede all'impegno (un giuramento, più o meno, oltre che un contratto) che ha sottoscritto con una persona che ama (o dovrebbe amare) non si veda come e perchè dovrebbe tenere fede a quello con i suoi elettori, al di la della facciata.

Sia perchè, nel momento in cui le sue gonadi prendono pressantemente il posto dei suoi lobi frontali nell'ambito delle priorità decisionali, questo può influire, pesantemente, sul ruolo pubblico che la persona ricopre.

Se ha una figlia naturale segreta ci interessa.

Una persona che ha dei "segretucci" diventa potenzialmente ricattabile, oltre che, come sta avvenendo, il bersaglio di frizzi e lazzi in mondovisione.

Se ha un problema di salute, questo ci riguarda.

Se ha una carie trascurata, questo ci preoccupa.

Provate voi a partecipare ad un incontro internazionale, dove si decidono gli equilibri mondiali, afflitti da un ascesso, una gastrite, un attacco di diabete, la pressione alta ed essere, nonostante tutto, all'altezza del compito. Per non parlare di sindromi varie di interesse psichiatrico.

La signora Lario, ormai quasi ex-moglie del Premier, come sapete, ha deciso di darci un taglio. Meglio tardi che mai, direi. Ma il nostro ineffabile Lider Maximo vuole a tutti i costi distrarci dalle rogne internazionali, rispondendo in mondovisione con oscure minacce, ridicole visioni complottarde et varia alia parafernalia.

Non gli si sta dietro, del resto, a tutto quel che combina.

Fedele al motto "quando hai toccato il fondo comincia a scavare" si è fatto riprendere per la foto ricordo con i volontari del soccorso trentini, guidati dal loro assessore, chiedendo "se poteva palpare la signora ".

Quisquilie, bazzecole? Mica tanto.

Ma che ormai non interessino più di tanto gli italiani è un fatto.

Stabilito che si può avere un Presidente del Senato che ha intrattenuto, in gioventù, rapporti di affari con noti esponenti mafiosi, criticando unanimemente l'improvvido giornalista che ha osato ricordarlo in pubblico, cosa volete che sia un Presidente del Consiglio che fa le corna, racconta barzellette stravecchie, fa cucu' e palpeggia assessori?

Berlusconi asserisce che queste sono, in fondo, delle virtù, dei lati "simpatici" del suo personaggio pubblico, della sua irrefrenabile umanità.

Sia pure.

Ma, se queste sono le virtù pubbliche, perchè, in nome della privacy, dovremmo tacere dei vizi privati?

Fonte articolo

Stop al consumo di territorio
La Casta dei giornali
Firma la petizione per dire NO al NUCLEARE.

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