10/06/09

Il PDL spedisce fior fior di condannati in Europa. Ecco altri nomi per cui ringraziare i berlusconiani


Abbiamo già speso qualche parola su Clemente Mastella, ma è bene puntualizzare qualche dato per evitare i falsi luoghi comuni in cui ci spinge la TV. Quanti di voi pensano che Mastella, dopo tutto lo scandalo di Why Not, è stato giudicato estraneo ai fatti e quindi il suo nome archiviato? Questo è quello che la TV ci vuol far credere. Invece basta collegarsi al web e leggere:
L'8 marzo dello stesso anno la Procura Generale di Catanzaro, che aveva avocato a sé le indagini dopo la dichiarazione d'incompatibilità del sostituto procuratore De Magistris, chiede l'archiviazione delle accuse ipotizzate a carico di Mastella, che esce dall'inchiesta. Nei mesi seguenti, la vicenda si è capovolta, giudicando illegittima l'avocazione dell'inchiesta Why Not, legittime le intercettazioni, e l'inchiesta di Santa Maria Capua Vetere è passata alla procura di Napoli che, in maggio 2009 ha ritenuto fondate molte delle accuse, rinviando a giudizio Clemente Mastella e sua moglie Sandra Lonardo. (Wiki)
Quindi doppio applauso per l'elettore del PDL che non solo manda un vecchio rottame in Europa, ma ne manda uno rinviato a giudizio per questioni molto delicate.

Ma non concentriamoci solo sul Mastellone, ci sono almeno un altro paio di nomi, spediti in Europa dal PDL, degni di nota.

Uno di questi è Aldo Patriciello, Condannato definitivamente a quattro mesi per un finanziamento illecito negli anni '90. Costui vanta un notevole curriculum di indagini a suo carico il più delle volte bloccate dall'immunità parlamentare. Marco Travaglio lo nominò come classico esempio di pregiudicato politico che fa carriera. (Per approfondire)


Un altro famosissimo, eletto dai berlusconiani, è Vito Bonsignore. Si proprio lo stesso Vito Bonsignore che trattò con D'alema durante Bancopoli (Caso BNL-UNIPOL). Il signor Vito vanta una condanna in via definitiva a 2 anni di carcere per tentata corruzione per l'appalto dell'ospedale d'Asti. (Vito Bonsignore)
Le indagini hanno scoperto come ci fosse un accordo per spartire una mazzetta da oltre 3 miliardi di lire (l'1.5% dell'appalto) tra il tesoriere nazionale della Democrazia Cristiana Severino Citaristi, anche egli condannato, Vito Bonsignore e l'esponente socialista Giusi La Ganga, che ha invece patteggiato le accuse.

Nel 2008 è risultato intestatario di un conto corrente con 5,5 milioni di euro in Liechtenstein, dopo che la lista di Italiani con conti correnti nel paradiso fiscale era stata acquisita dall'Agenzia delle Entrate. (Wiki)
Lasciando i condannati e ritornando alle stelle della TV, l'elettore del PDL, credendo che si stesse votando per un reality show, indovinate chi ha spedito a Bruxelles?

.....rullo di tamburi.....

Iva Zanicchi!!!



Applausi, gente... APPLAUSI!

Fonte articolo

Stop al consumo di territorio
La Casta dei giornali
Firma la petizione per dire NO al NUCLEARE.

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