
L’individuazione dei siti è già in corso. Le nuove case saranno a basso impatto ambientale, costruite con materiali riciclati, con tecnologie di risparmio energetico e uso di fonti rinnovabili, e vari altri criteri di bioedilizia. Le case saranno destinate ai ceti meno abbienti.
Tutto perfetto insomma, o quasi. Gli ambientalisti (che non sono mai contenti, si sa) sono preoccupati della localizzazione di queste nuove città, ovvero lontane dai grandi centri, e quindi sarebbe necessario ricorrere all’auto per spostarsi, causando un aumento del traffico e dei consumi di carburante. Speriamo che nel progettare queste città pensino anche a una rete di trasporti sostenibile, così accontentiamo tutti.
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