Secondo alcune indiscrezioni apparse su un giornale francese, il governo francese è in procinto di mettere a punto piani segreti per imporre all'insieme della popolazione una campagna di vaccinazione obbligatoria, presentata falsamente come contro eventuali influenze suine. Questo piano, senza precedenti, va anche contro le raccomandazioni dei responsabili della salute pubblica. I giganti farmaceutici beneficiano di questa misura mentre l'influenza suina spinge verso la militarizzazione della sanità pubblica e l'inutile ricorso al panico nella popolazione per portare avanti l'ordine del giorno.
Secondo un articolo dell'edizione del 30 maggio del quotidiano francese Le Journal de la Dimanche, il regime Sarkozy ha autorizzato una spesa di circa un miliardo di euro per acquistare vaccini falsamente destinati a lottare o a proteggere contro il virus H1N1 dell'influenza suina. L'unico problema è che, al momento attuale, né l'OMS, né il Center for Diseases Control (CDC) degli Stati Uniti sono riusciti ad isolare, fotografare al microscopio elettronico, né a classificare chimicamente il virus Influenza A H1N1. Inoltre, nessuna pubblicazione scientifica indica che dei virologi francesi l'abbiano fatto. Rendere obbligatori dei farmaci per una malattia ipotizzata, che non è nemmeno ben definita, è perlomeno sospetto.
Ancora più bizzarra è l'ammissione della Food & Drug Administration del governo statunitense, l'organismo incaricato della salute e della sicurezza dei cittadini, secondo il quale il "test" autorizzato ad uscire anticipatamente per la verifica dell'infezione da H1N1 non è un test validato. Più precisamente, in tutti i decessi presentati fino a questo momento come prova scientifica di morte attribuibile al virus H1N1 dell'influenza suina, non esiste alcuna prova medico-legale che permetta di dire che tali decessi siano dovuti davvero a questo tipo di virus. Gli epidemiologi europei pensano che i decessi descritti finora siano "frutto del caso" o di quelle che vengono definite infezioni opportuniste.
Quello che sappiamo con certezza è che le persone morte hanno spesso avuto complicazioni respiratorie di natura non divulgata. Le persone muoiono ogni giorno per malattie respiratorie. Nei soli Stati Uniti ogni anno sono 36.000 i decessi legati all'influenza, senza panico né clamore eccessivi. Per la maggior parte si tratta di pazienti anziani o affetti da malattie polmonari. A tutt'oggi, nell'intera Francia sono 24 le persone identificate dalle autorità sanitarie come aventi i "sintomi" del virus H1N1: febbre, tosse, mal di testa, rinite. Hmmmm. Conoscete qualcuno con i sintomi dell'influenza suina? Si noti anche che osservando i più di 15.000 casi di influenza suina "confermati" nel mondo, la grande maggioranza sono miracolosamente guariti nello spazio dai tre ai sette giorni, esattamente come per un brutto raffreddore.
Obiettivo: militarizzare la sanità pubblica
Diventa sempre più evidente che c'è un retro-pensiero dietro le ondate successive di panico di massa creato negli ultimi anni dal CDC, l'OMS e gli organismi governativi. Siamo stati spaventati dal mangiare carne bovina quando nel Regno Unito e altrove il bestiame ha sviluppato una malattia mortale chiamata BSE o "morbo della mucca pazza". Più tardi è emersa la prova del fatto che la BSE era la conseguenza di una vaccinazione delle vacche per eliminare insetti inoffensivi che esse hanno sotto la pelle. Più recentemente, dopo la segnalazione di alcuni casi di quella che viene chiamata "febbre catarrale" della mucca, della pecora e della capra in Belgio e in Olanda nel 2006, le autorità veterinarie di Germania, Svizzera e Austria hanno imposto una vaccinazione obbligatoria o un trattamento farmacologico per una sedicente protezione degli animali dai morsi d'insetti abitualmente inoffensivi, ma falsamente dichiarati portatori di malattia.
E' stata resa obbligatoria la vaccinazione del bestiame bovino contro una malattia in generale così anodina da passare inosservata e che solo in rari casi estremi può essere mortale. Tutti gli animali di più di tre mesi devono essere vaccinati. I vaccini, secondo un rapporto della rivista svizzera Aegis-Impuls del 2008, hanno provocato decessi di massa, abbassamento della natalità, diminuzione della produzione di latte, crisi cardiache ed altri gravi effetti. I vaccini sono stati utilizzati malgrado nessuno ne avesse in anticipo certificato la sicurezza. Contenevano tipicamente idrossido d'alluminio e Thiomersol o mercurio, come additivo e/o conservante, entrambi altamente tossici ed entrambi utilizzati nella maggior parte dei vaccini umani.
Nonostante le proteste di massa e le relazioni delle autorità veterinarie in Germania, Svizzera e Austria, non si è tenuto conto degli allarmi e la vaccinazione obbligatoria è continuata. Non sorprende che i contadini siano scesi in strada con i loro trattori per protestare.
La notizia di un piano segreto del governo francese con lo scopo di vaccinare tutti i cittadini di più di tre mesi, più di 100 milioni di dosi, è più che preoccupante. Secondo il Journal de la Dimanche, il governo francese, prevedendo un probabile ritorno del virus in autunno, sta per spendere quasi un miliardo di euro per acquistare i vaccini. Le autorità annunceranno in autunno se decideranno di rendere la vaccinazione obbligatoria. "Saremo pronti ad attaccare in tempi molto brevi" spiega il ministro della Salute. Secondo le fonti, lo Stato vuole ordinare 100 milioni di dosi di vaccino contro l'influenza a tre laboratori, GlaxoSmithKline, Novartis e Sanofi. Le ultime due sono imprese francesi.
Il rapporto francese arriva proprio dopo l'adozione da parte del Senato della Stato del Massachussets di un progetto di vaccinazione obbligatoria contro la pretesa influenza suina del virus H1N1. Nell'Ospedale di Stato dello Stato di New York, le autorità hanno in progetto di discutere se rendere obbligatoria la vaccinazione annuale contro l'influenza per tutti i dipendenti della sanità pubblica, anche se non esiste alcun vaccino approvato contro H1N1. Ancora, comincia ad apparire che la paura di pandemie di influenza aviaria o suina siano un pretesto per giustificare vaccinazioni obbligatorie con sostanze i cui effetti secondari negativi sono palesemente più gravi dell'influenza da cui dovrebbero proteggere.
Novavax, una compagnia farmaceutica di Rockville in Maryland, ha opportunamente appena annunciato di aver sviluppato un vaccino contro l'H1N1, basato su "particelle apparentate ai virus" contenenti tre proteine del virus dell'influenza prive dei geni necessari alla replicazione. Il vaccino è prodotto grazie a tecniche di modificazione genetica degli organismi o di OGM. L'annuncio è stato fatto nei giorni in cui la compagnia ha comunicato una perdita nell'esercizio finanziario di 36 milioni di dollari.
Il farmaco Tamiflu, che viene ufficialmente raccomandato dall'OMS come terapia per "attenuare" i sintomi di una eventuale influenza suina o Influenza A H1N1, come è stata ribattezzata, è esso stesso tossico. Santé Canada ha informato i Canadesi sui report internazionali che riferiscono di allucinazioni e comportamenti anormali, tra cui l'automutilazione, tra pazienti che assumono il farmaco antivirale Tamiflu. In alcuni casi, il risultato è stato la morte e gravi complicazioni polmonari sono spesso associate al Tamiflu, il farmaco di cui il principale beneficiario e azionista è l'ex segretario alla Difesa Donald Rumsfeld.
Nel 1976, negli Stati Uniti il Presidente Gerald Ford, preoccupato per le imminenti elezioni, di fronte ad una eventuale pandemia ordinò una vaccinazione di massa della popolazione per mostrare agli elettori che era un Presidente "pratico". La pandemia del 1976 non è mai arrivata ma molte persone hanno sofferto di effetti neurologici secondari da vaccino, la cui produzione era stata affrettata, tra i quali furono segnalati 25 decessi da sindrome di Guillain-Barré.
La vaccinazione obbligatoria con farmaci i cui effetti secondari sono sconosciuti, perché non testati rigorosamente in maniera indipendente, ha cominciato a colpire il genere umano negli Stati Uniti e in Germania durante gli anni '30, durante esperimenti umani di massa, effettuati su prigionieri, malati mentali ed altre persone svantaggiate.
DI F. WILLIAM ENGDAHL
Tradotto da MATTEO BOVIS
Secondo un articolo dell'edizione del 30 maggio del quotidiano francese Le Journal de la Dimanche, il regime Sarkozy ha autorizzato una spesa di circa un miliardo di euro per acquistare vaccini falsamente destinati a lottare o a proteggere contro il virus H1N1 dell'influenza suina. L'unico problema è che, al momento attuale, né l'OMS, né il Center for Diseases Control (CDC) degli Stati Uniti sono riusciti ad isolare, fotografare al microscopio elettronico, né a classificare chimicamente il virus Influenza A H1N1. Inoltre, nessuna pubblicazione scientifica indica che dei virologi francesi l'abbiano fatto. Rendere obbligatori dei farmaci per una malattia ipotizzata, che non è nemmeno ben definita, è perlomeno sospetto.
Ancora più bizzarra è l'ammissione della Food & Drug Administration del governo statunitense, l'organismo incaricato della salute e della sicurezza dei cittadini, secondo il quale il "test" autorizzato ad uscire anticipatamente per la verifica dell'infezione da H1N1 non è un test validato. Più precisamente, in tutti i decessi presentati fino a questo momento come prova scientifica di morte attribuibile al virus H1N1 dell'influenza suina, non esiste alcuna prova medico-legale che permetta di dire che tali decessi siano dovuti davvero a questo tipo di virus. Gli epidemiologi europei pensano che i decessi descritti finora siano "frutto del caso" o di quelle che vengono definite infezioni opportuniste.
Quello che sappiamo con certezza è che le persone morte hanno spesso avuto complicazioni respiratorie di natura non divulgata. Le persone muoiono ogni giorno per malattie respiratorie. Nei soli Stati Uniti ogni anno sono 36.000 i decessi legati all'influenza, senza panico né clamore eccessivi. Per la maggior parte si tratta di pazienti anziani o affetti da malattie polmonari. A tutt'oggi, nell'intera Francia sono 24 le persone identificate dalle autorità sanitarie come aventi i "sintomi" del virus H1N1: febbre, tosse, mal di testa, rinite. Hmmmm. Conoscete qualcuno con i sintomi dell'influenza suina? Si noti anche che osservando i più di 15.000 casi di influenza suina "confermati" nel mondo, la grande maggioranza sono miracolosamente guariti nello spazio dai tre ai sette giorni, esattamente come per un brutto raffreddore.
Obiettivo: militarizzare la sanità pubblica
Diventa sempre più evidente che c'è un retro-pensiero dietro le ondate successive di panico di massa creato negli ultimi anni dal CDC, l'OMS e gli organismi governativi. Siamo stati spaventati dal mangiare carne bovina quando nel Regno Unito e altrove il bestiame ha sviluppato una malattia mortale chiamata BSE o "morbo della mucca pazza". Più tardi è emersa la prova del fatto che la BSE era la conseguenza di una vaccinazione delle vacche per eliminare insetti inoffensivi che esse hanno sotto la pelle. Più recentemente, dopo la segnalazione di alcuni casi di quella che viene chiamata "febbre catarrale" della mucca, della pecora e della capra in Belgio e in Olanda nel 2006, le autorità veterinarie di Germania, Svizzera e Austria hanno imposto una vaccinazione obbligatoria o un trattamento farmacologico per una sedicente protezione degli animali dai morsi d'insetti abitualmente inoffensivi, ma falsamente dichiarati portatori di malattia.
E' stata resa obbligatoria la vaccinazione del bestiame bovino contro una malattia in generale così anodina da passare inosservata e che solo in rari casi estremi può essere mortale. Tutti gli animali di più di tre mesi devono essere vaccinati. I vaccini, secondo un rapporto della rivista svizzera Aegis-Impuls del 2008, hanno provocato decessi di massa, abbassamento della natalità, diminuzione della produzione di latte, crisi cardiache ed altri gravi effetti. I vaccini sono stati utilizzati malgrado nessuno ne avesse in anticipo certificato la sicurezza. Contenevano tipicamente idrossido d'alluminio e Thiomersol o mercurio, come additivo e/o conservante, entrambi altamente tossici ed entrambi utilizzati nella maggior parte dei vaccini umani.
Nonostante le proteste di massa e le relazioni delle autorità veterinarie in Germania, Svizzera e Austria, non si è tenuto conto degli allarmi e la vaccinazione obbligatoria è continuata. Non sorprende che i contadini siano scesi in strada con i loro trattori per protestare.
La notizia di un piano segreto del governo francese con lo scopo di vaccinare tutti i cittadini di più di tre mesi, più di 100 milioni di dosi, è più che preoccupante. Secondo il Journal de la Dimanche, il governo francese, prevedendo un probabile ritorno del virus in autunno, sta per spendere quasi un miliardo di euro per acquistare i vaccini. Le autorità annunceranno in autunno se decideranno di rendere la vaccinazione obbligatoria. "Saremo pronti ad attaccare in tempi molto brevi" spiega il ministro della Salute. Secondo le fonti, lo Stato vuole ordinare 100 milioni di dosi di vaccino contro l'influenza a tre laboratori, GlaxoSmithKline, Novartis e Sanofi. Le ultime due sono imprese francesi.
Il rapporto francese arriva proprio dopo l'adozione da parte del Senato della Stato del Massachussets di un progetto di vaccinazione obbligatoria contro la pretesa influenza suina del virus H1N1. Nell'Ospedale di Stato dello Stato di New York, le autorità hanno in progetto di discutere se rendere obbligatoria la vaccinazione annuale contro l'influenza per tutti i dipendenti della sanità pubblica, anche se non esiste alcun vaccino approvato contro H1N1. Ancora, comincia ad apparire che la paura di pandemie di influenza aviaria o suina siano un pretesto per giustificare vaccinazioni obbligatorie con sostanze i cui effetti secondari negativi sono palesemente più gravi dell'influenza da cui dovrebbero proteggere.
Novavax, una compagnia farmaceutica di Rockville in Maryland, ha opportunamente appena annunciato di aver sviluppato un vaccino contro l'H1N1, basato su "particelle apparentate ai virus" contenenti tre proteine del virus dell'influenza prive dei geni necessari alla replicazione. Il vaccino è prodotto grazie a tecniche di modificazione genetica degli organismi o di OGM. L'annuncio è stato fatto nei giorni in cui la compagnia ha comunicato una perdita nell'esercizio finanziario di 36 milioni di dollari.
Il farmaco Tamiflu, che viene ufficialmente raccomandato dall'OMS come terapia per "attenuare" i sintomi di una eventuale influenza suina o Influenza A H1N1, come è stata ribattezzata, è esso stesso tossico. Santé Canada ha informato i Canadesi sui report internazionali che riferiscono di allucinazioni e comportamenti anormali, tra cui l'automutilazione, tra pazienti che assumono il farmaco antivirale Tamiflu. In alcuni casi, il risultato è stato la morte e gravi complicazioni polmonari sono spesso associate al Tamiflu, il farmaco di cui il principale beneficiario e azionista è l'ex segretario alla Difesa Donald Rumsfeld.
Nel 1976, negli Stati Uniti il Presidente Gerald Ford, preoccupato per le imminenti elezioni, di fronte ad una eventuale pandemia ordinò una vaccinazione di massa della popolazione per mostrare agli elettori che era un Presidente "pratico". La pandemia del 1976 non è mai arrivata ma molte persone hanno sofferto di effetti neurologici secondari da vaccino, la cui produzione era stata affrettata, tra i quali furono segnalati 25 decessi da sindrome di Guillain-Barré.
La vaccinazione obbligatoria con farmaci i cui effetti secondari sono sconosciuti, perché non testati rigorosamente in maniera indipendente, ha cominciato a colpire il genere umano negli Stati Uniti e in Germania durante gli anni '30, durante esperimenti umani di massa, effettuati su prigionieri, malati mentali ed altre persone svantaggiate.
DI F. WILLIAM ENGDAHL
Tradotto da MATTEO BOVIS
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