
Secondo gli esperti ingaggiati dal governo l'unica soluzione plausibile avrebbe comportato l'introduzione di un vero e proprio balzello di due euro l'anno per ogni famiglia olandese connessa, circa il sei per cento di quanto corrisposto al proprio provider: 12 milioni di euro da utilizzare per progetti innovativi per ridare spunto all'industria della stampa, ormai sempre meno popolare non solo nei Paesi Bassi.
Fino a qualche minuto prima della smentita i media locali che avevano fatto rimbalzare la notizia sono stati il veicolo con cui i netizen hanno furiosamente contestato la proposta del comitato istituito dal locale titolare del dicastero delle comunicazioni, Ronald Plasterk.
Forse proprio l'eco di questa protesta potrebbe aver contribuito almeno in parte al cambiamento di rotta da parte del governo olandese, che ora dovrà cercare altre vie per tenere in piedi il baraccone cartaceo. Oppure potrà cedere direttamente il passo al progresso. All'ipertesto. (G.P.)
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