18/07/09

L’acqua del sindaco anche a Lauriano


Sabato 18 luglio alle ore 17:30 in Piazza Risorgimento, il Sindaco del Comune di Lauriano, Matilde Casa e il neoassessore alla Provincia di Torino, Roberto Ronco, inaugureranno la prima “Fontana Leggera” del Comune.

L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione, rientra nel progetto Riducimballi promosso dall’Ente di Ricerca Ecologos e avente come finalità la riduzione dei rifiuti alla fonte e la realizzazione di nuovi strumenti a disposizione dei cittadini per uno stile di vita sostenibile e consapevole.

Dalla Fontana Leggera sgorga acqua dell’acquedotto, opportunamente filtrata, refrigerata e gasata per offrire un prodotto sempre controllato e di sicuro gradimento per i cittadini, soprattutto in vista dell’estate.
Un esempio di valorizzazione di una risorsa pubblica, come l’acqua e la creazione di un luogo d’incontro nuovo per il Comune.

All’inaugurazione della Fontana Leggera oltre al Sindaco Matilde Casa e all’Assessore Provinciale Roberto Ronco, saranno presenti il presidente di Ecologos Cinzia Vaccaneo e Massimo Soncin di Rinova.

Per tutta la durata dell’inaugurazione sarà possibile rifornirsi di acqua gratuitamente; nei giorni successivi verrà richiesto invece un contributo di 5 centesimi per ogni litro, una cifra simbolica per abituare il cittadino all’utilizzo consapevole di un bene pubblico.

L’Italia è il paese con il più alto numero di consumi di acqua in bottiglia e Lauriano con i suoi 1.500 abitanti consumerebbe 273.750 litri in un anno se tutti bevessero solo mezzo litro d’acqua al giorno, cioè 182.500 bottiglie di plastica da 1,5 litri.

Se le impilassimo una sull’altra si formerebbe una colonna di 63.875 metri: oltre 7 volte l’altezza del monte Everest!

Anche in termini di risparmio economico i dati sono interessanti: sulla base della media nazionale del consumo di acqua imbottigliata (0,5 l/giorno) il risparmio annuo pro capite varia dai 15 ai 52 € a seconda delle marche.

E i risparmi per l’ambiente?
La produzione di 182.500 bottiglie di plastica per l’acqua minerale comporta l’utilizzo di materie prime ed energia e producono emissioni inquinanti. Sulla base di diversi studi Ecologos ha calcolato che questi consumi corrispondono a 248,20 kWh di enegia elettrica, 96.725 litri d’acqua e 12.775 kg di CO2 immessa in atmosfera.

Se Lauriano non si fa imbottigliare si risparmiano non solo montagne di plastica e qualche euro ma anche materie prime e risorse naturali; un’alternativa concreta quella del Comune per non “darla a bere” ai propri cittadini.

Fonte articolo

Stop al consumo di territorio
La Casta dei giornali
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