07/07/09

Potrebbe anche andare peggio - Pillole rosse del 6/7/2009


  1. UBS, contundente: “El desastre en España va a continuar”, Finanzas.com. Il Paese del celebre “sorpasso” (primo ministro, Zapatero dixit), in effetti sta sorpassando tutti in Europa. Ma nella direzione sbagliata. La disoccupazione, a maggio, aveva già raggiunto prepontemente la doppia cifra con un impressionante 18,7%. Ma per la banca svizzera Ubs, le cose potrebbero anche andare peggio. “Vediamo poche ragioni per essere ottimisti nel breve periodo. E il futuro non sarà molto migliore”, hanno sentenziato, in un report sulla Spagna, gli analisti di Ubs. Che prevedono una disoccupazione al 20% - roba da depressione, più che da recessione - entro la fine del 2010. La causa di tutto? Secondo gli analisti della banca svizzera non c’è dubbio che tenga: una enorme bolla immobiliare che - una volta esplosa - ha investito tutti i settori. Tanto che la produzione industriale in Spagna è arrivata a calare di un buon 30%.
  2. Sweden: negative interest rates and quantitative easing, Nakedcapitalism.com. Provaci ancora Riksbank. Riksbank, la Banca centrale svedese, le sta provando davvero tutte per rivitalizzare la sofferente economia di Stoccolma e dintorni (il Pil quest’anno dovrebbe calare di un 5% buono). E così la scorsa settimana ha portato il tasso di sconto - cioè l’interesse che devono pagare le banche per prendere a prestito danaro dalla banca centrale - a uno striminzito 0,25%; e si è messa pure a fare quantitative easing (leggi: a stampare moneta). Fin qui, nulla di nuovo sotto il sole. E’ da mesi che le principali banche centrali del mondo - Fed (Stati Uniti); Bce (zona euro); BoE (Gran Bretagna) e banca centrale del Giappone - hanno deciso di battere questa strada fatta di tassi di sconto prossimi allo zero e presse stampa-moneta sempre in azione. Ma gli svedesi - appunto - sono andati oltre. Nakedcapitalism, il blog di economia forse più letto al mondo, spiega che Riksbank - per spingere le banche a prestare quattrini a chi ne ha bisogno - applicherà un tasso di interesse negativo sui depositi. Praticamente: se una banca (privata) lascia soldi in deposito alla Riksbank, dovrà pagare uno 0,25%. Interessi negativi sui depositi. Affascinante. Quale sarà la prossima mossa? Il confino coatto tra i ghiacci del Polo Nord per chi non spende subito tutti i soldi che ha in tasca?
  3. Recession may get worse, Gordon Brown warns world leaders, Timesonline. Domani, il premier inglese Gordon Brown incontrerà il collega francese, Nicolas Sarkozy. Luogo del meeting: Evian. Argomenti sul tappeto: la crisi economica. E a proposito di crisi, secondo il Times, Gordon Brown dirà che il peggio della crisi non è proprio alle nostre spalle. Forse, deve ancora arrivare. Motivo? Più d’uno. Il prezzo del petrolio che continua a crescere. Le misure protezioniste prese da una sfilza di Paesi che penalizzano i commerci internazionali. E le banche che non prestano più denaro in giro come nei bei tempi andati. Tutto vero, verrebbe da dire. Solo: se potrebbe anche andare peggio, perchè tempo fa (ad aprile) proprio Gordon Brown diceva che non poteva che andare meglio?

Fonte articolo

Stop al consumo di territorio
La Casta dei giornali
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