Una piccola, magnifica notizia. Viene dall’Australia, dove la cittadina di Bundanoon ha deciso di vietare l’acqua in bottiglia. Dice di essere la prima al mondo a farlo.
Berranno l’acqua di fontane pubbliche, come la fontana pubblica di Monterotondo che eroga acqua microfiltrata liscia o gassata. Con la differenza che Monterodondo non ha vietato l’acqua in bottiglia: Bundanoon sì. Avete un’idea di quanto risparmia la gente e l’ambiente?
Quando si ha a disposizione l‘acqua potabile e pluricontrollata di un acquedotto, l’acqua in bottiglia secondo me è davvero insensata. Eppure gli italiani sono fra i maggiori consumatori planetari di acqua in bottiglia. Quasi 192 litri annui a testa nel 2005 (i dati più recenti); erano 160 litri nel 2000.
Una cosa insensata perchè innanzitutto bisogna usare acqua, petrolio ed energia per produrre bottiglie di plastica usa e getta. Per fabbricare una bottiglietta di plastica ci vogliono quattro litri d’acqua.
E il petrolio? Avevo calcolato che nel 2004 la produzione delle bottiglie per l’acqua consumate dagli italiani ha richiesto circa 7 milioni di barili di petrolio. Potevano più utilmente essere impiegati altrove: ne converrete.
Poi l’acqua in bottiglia va trasportata: consumo di benzina, produzione di inquinamento. E infine le bottiglie vano smaltite con i rifiuti: non so se anche in Australia abbiano il problema degli inceneritori che, avidi come sono di plastica, di fatto minano qualsiasi serio tentativo di riciclaggio.
A Bundanoon, situata a circa 150 chilometri da Sidney, hanno imboccato un’altra strada. I 2500 abitanti, a schiacciante maggioranza, hanno deciso fare a meno dell’acqua in bottiglia. Lo Stato del Nuovo Galles del Sud ha seguito l’esempio, vietando l’acquisto di acqua in bottiglia per gli uffici governativi.
Su Reuters la cittadina di Bundanoon vieta l’acqua in bottiglia. E’ la prima al mondo
Berranno l’acqua di fontane pubbliche, come la fontana pubblica di Monterotondo che eroga acqua microfiltrata liscia o gassata. Con la differenza che Monterodondo non ha vietato l’acqua in bottiglia: Bundanoon sì. Avete un’idea di quanto risparmia la gente e l’ambiente?
Quando si ha a disposizione l‘acqua potabile e pluricontrollata di un acquedotto, l’acqua in bottiglia secondo me è davvero insensata. Eppure gli italiani sono fra i maggiori consumatori planetari di acqua in bottiglia. Quasi 192 litri annui a testa nel 2005 (i dati più recenti); erano 160 litri nel 2000.
Una cosa insensata perchè innanzitutto bisogna usare acqua, petrolio ed energia per produrre bottiglie di plastica usa e getta. Per fabbricare una bottiglietta di plastica ci vogliono quattro litri d’acqua.
E il petrolio? Avevo calcolato che nel 2004 la produzione delle bottiglie per l’acqua consumate dagli italiani ha richiesto circa 7 milioni di barili di petrolio. Potevano più utilmente essere impiegati altrove: ne converrete.
Poi l’acqua in bottiglia va trasportata: consumo di benzina, produzione di inquinamento. E infine le bottiglie vano smaltite con i rifiuti: non so se anche in Australia abbiano il problema degli inceneritori che, avidi come sono di plastica, di fatto minano qualsiasi serio tentativo di riciclaggio.
A Bundanoon, situata a circa 150 chilometri da Sidney, hanno imboccato un’altra strada. I 2500 abitanti, a schiacciante maggioranza, hanno deciso fare a meno dell’acqua in bottiglia. Lo Stato del Nuovo Galles del Sud ha seguito l’esempio, vietando l’acquisto di acqua in bottiglia per gli uffici governativi.
Su Reuters la cittadina di Bundanoon vieta l’acqua in bottiglia. E’ la prima al mondo
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