La Verità è importante. Siamo tutti d'accordo, in teoria.
All'atto pratico, subito dopo aver convenuto su questa elementare osservazione, ci viene subito in mente la semplice constatazione che di verità, con la v minuscola, relative, ce ne sono tante, variamente presentate e propugnate e che, alla fin fine, è vero tutto ed il contrario di tutto.
Epure, lo sappiamo anche questo benissimo, le cose non stanno così.
Alla fin fine, tanto per cominciare, i fatti sono fatti ed anche la loro interpretazione, avendo dati e capacità interpretative sufficienti può essere passabilmente univoca, lasciando perdere, per un attimo, la fisica quantistica e i suoi peculiari fenomeni.
Sono i nostri limiti umani che ci impediscono, di volta in volta, di fare pulizia nella babele di informazioni e di "fatti" che ci vengono presentati.
Se poi mettiamo in conto una certa diseducazione al pensiero logico, un relativismo che dal campo delle credenze religiose si allarga a tutta l'interpretazione della realtà, il danno è fatto.
La Verità, la realtà delle cose, dei fatti, appare una chimera, non raggiungibile, anzi, una cosa di cui, per principio, dubitare.
Pure, essa esiste e possiamo intravederla, con un poco di metodo e di applicazione.
A questi atteggiamenti, largamente diffusi, si aggiunge una "informazione" che non solo non ci informa ma ci allontana dalla realtà, dai fatti, sopratutto quelli "sgradevoli" che potrebbero deprimerci, preoccuparci o, peggio di tutto, farci venire qualche dubbio.
Non vi devo certo ricordare cosa passa il convento mediatico in questi giorni: terrificanti minestrine, ovviamente ciascuna elaboratamente realizzata secondo i peculiari credi e/o convenienze di ogni singola conventicola.
Ieri, con l'allappante/farneticante monologo in prima serata da Vespa si è toccato il fondo, per ora, ovviamente, in attesa, di riprendere a scavare.
Purtuttavia, vincendo un certo senso di nausea, me la son guardata, la megaconferenza autoconcionatoria/consolatoria, come un affascinante monologo Shakesperiano. Tra un delirio di onnipotenza e l'altro, infatti, è andata in onda l'impotenza di un sedicente potente.
A me infatti è apparsa EVIDENTE l'impotenza generazionale, al tempo non si comanda, ma anche quella psicologica, di un uomo solo, assediato da ogni lato, chiaramente tenuto distante, silenziosamente, anche dagli pseudofedeli, senza contraddittorio, mentre delirava delle sue inesistenti performance, tanto più in un confronto con quello che, esattamente nello stesso momento, passava su Rai 3. Andavano in scena gli ultimi giorni di Hitler, chiuso nel bunker della cancelleria.
In entrambi i casi sono apparsi due uomini schacciati dai propri castelli di mezze verità e menzogne intere. In questi grandi e lussuosi quanto spettrali castelli, infatti, il resto del mondo, la realtà, resta fuori.
Sono uomini rovinosamente soli, questi; uomini che mostrano una maschera, sempre più rigida, sempre più improbabile, sempre più, anche quella, spettrale.
Alla fine, la realtà bussa alla porta e i fedelissimi, mentre continuano cerimoniosamente ad ossequiare il capo, cercano l'uscita di emergenza più vicina.
Quel che vorrei dire, alla fin fine è che la verità è necessaria, perfino ai bugiardi, per prendere buone decisioni.
Un potente che sia bugiardo, che sia TROPPO bugiardo, è poi spinto a costruire un terrificante edificio di menzogne che gli ricadrà addosso, essendosi lui stesso dimenticato quale sia la realtà, la verità.
Nessuno oserà contraddirlo, certo non in un paese come il nostro, dove c'e' una bimillenaria tradizione di ossequiosità al "potente" di turno.
Ma, come la goccia che fa tracimare un vaso ( o un fiume) un giorno la misura sarà colma.
E qualcuno deciderà che è arrivato il momento, per semplice autoconservazione, di fare la fronda. Più semplicemente di ritirare il suo appoggio. Di abbandonare la nave che affonda.
Quel qualcuno, manco a dirlo, farà un governo "Istituzionale" di larghe intese, insieme alla stragrande maggioranza degli ex-fedelissimi.
Non sarà una cosa graduale.
Queste cose succedono dall'oggi al domani ed i segni premonitori sono già tutti presenti.
Chi sarà questo qualcuno?
Suvvia: l'ha capito anche il nostro Presidente del Consiglio, pur non potendoci fare nulla ( uno dei tanti sintomi del suo se-dicente potere).
E' il segreto di Pulcinella, un tipico segreto italico, quindi...un poco di sforzo e ci arriverete da soli.
Ma avevo promesso di parlare anche delle balle.
Anzi, in realtà, non fossi stato fuorviato dal "Porta a Porta" di ieri dovevo parlare SOPRATUTTO delle balle.
Di quelle che ci hanno propinato e ci propinano riguardo ai rifiuti, agli inceneritori ed alla storia dei rifiuti campani.
Ne avevo già parlato, ad onor del vero, ed ebbi, per quel post, quello che considero il più alto riconoscimento, una citazione da parte di Saviano.
Beh, in merito alle infauste "ecoballe" potete dare una occhiata a un ottimo documentario; Si chiama Una montagna di balle è un film visibile su youtube e disponibile sotto licenza Creative Commons 2.5.
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