11/10/09

I dati premiano Capannori: in 4 anni dimezzati i rifiuti indifferenziati

I dati premiano le politiche di gestione dei rifiuti del Comune di Capannori
DAL 2004 DIMEZZATA LA QUANTITA’ DI RIFIUTI INDIFFERENZIATI
In quattro anni si è passati da 19 a 10 mila tonnellate di rsu. Ogni cittadino ora produce al giorno mezzo kg di non riciclabili. In forte rialzo il recupero della plastica (+ 750%).

Dal 2004 al 2008 la quantità dei rifiuti indifferenziati prodotti a Capannori si è dimezzata. In quattro anni si è passati da oltre 19 mila a 10 mila tonnellate, con un calo netto del 48%. E’ questo uno dei principali risultati delle politiche di gestione dei rifiuti messe in atto dall’amministrazione comunale e che individuano nella raccolta “porta a porta” lo strumento chiave. Grazie a questo metodo di prelievo dei rifiuti Capannori ha raggiunto una quota di differenziata pari al 69,19%, la prima a livello provinciale e ai vertici in Toscana. Cifra, questa, che si riferisce ai dati certificati dalla Regione Toscana al 31 dicembre 2008 e che è destinata ulteriormente a salire visto che dallo scorso aprile il “porta a porta” è stato esteso al 95% della popolazione per un totale di 43 mila cittadini.
Dal 2004 al 2008 non solo è dimezzata la quantità dei rifiuti indifferenziati ma è anche calata la produzione totale dei rifiuti. Se nel 2004 questa ammontava a quasi 31 mila tonnellate, nel 2008 la cifra si è ridotta a 28.700 tonnellate. La stessa tendenza si può notare anche nei dati pro capite: nel 2004 la media di rifiuti a testa prodotta al giorno era di 1,89 chilogrammi, di cui 1,12 chilogrammi di indifferenziata, mentre nel 2008 i rifiuti totali sono scesi a 1,47 chilogrammi al giorno, di cui 0,57 chilogrammi sono di indifferenziata.
“I prestigiosi risultati ottenuti sono frutto dell’importante lavoro svolto fino ad ora con il ‘porta a porta’, che ha rappresentato una grande ‘rivoluzione culturale’ – dichiara l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci -. I meriti vanno soprattutto ai cittadini e ai lavoratori di Ascit, che hanno dimostrato un grande impegno. Grazie alla raccolta differenziata non solo tuteliamo l’ambiente e contribuiamo a consegnare alle future generazioni un mondo migliore, ma diamo vantaggi concreti anche alla popolazione. L’aver superato la percentuale stabilita dalla Regione permetterà di risparmiare soldi, visto che nelle bollette della Tia non si dovrà pagare l’addizionale per i comuni meno ‘virtuosi’.
I risultati raggiunti, grazie ai quali siamo diventati un modello di eccellenza a livello nazionale, ci devono servire da stimolo – prosegue l’assessore -. Il nostro prossimo obiettivo è quello dei Rifiuti Zero entro il 2020, strategia alla quale abbiamo aderito per primi in Italia e che porterà all’abbattimento totale dell’indifferenziata. In questo ambito abbiamo già portato avanti molte iniziative come l’attivazione dei distributori di latte e di detersivi alla spina, la valorizzazione delle fonti della Via dell’Acqua, i pannolini ecologici e il progetto ‘Acqua buona’ nelle scuole per sostituire nelle mense l’acqua minerale con quella dell’acquedotto. I Rifiuti Zero rappresentano un importante traguardo che siamo sicuri di raggiungere ancora una volta grazie alla collaborazione di tutti i cittadini. Vogliamo, infine, la realizzazione dell’impianto di compostaggio per completare il ciclo virtuoso della raccolta differenziata”.
Di pari passo alla riduzione dei rifiuti solidi urbani è cresciuta la quantità del materiale riciclato. Sempre dal 2004 al 2008 la carta ha fatto registrare un aumento del 25% (da 4.800 tonnellate nel 2004 a 6.100 tonnellate nel 2008), il multimateriale è cresciuto del 163% (da 1.000 tonnellate a 2.600 tonnellate), la plastica ha visto un +758% (da 16 a 145 tonnellate) e l’organico è salito del 105% (da 2.400 tonnellate a 5 mila tonnellate).

Fonte articolo

Stop al consumo di territorio
La Casta dei giornali
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