1 gennaio 2010
Palermo. "E' scandaloso che in questo clima di buonismo a buon mercato a Graviano sia stato fatto un regalo di Natale". Lo dice, rivolgendosi al ministro della Giustizia, Angelino Alfano, la reazione Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili. "Ministro, butti via le chiavi per il mafioso che ci ha rovinato la vita ammazzando i nostri figli - dice Maggiani Cheli -. "Siamo pronti a mettere le tende con striscioni di protesta in via dei Georgofili". Poi, rivolgendosi al ministro degli Interni, chiede se "i falsi attentati sparsi in giro in questi giorni natalizi non fossero il ricatto della mafia per l'annullamento del 41 bis".
ANSA
MAFIA: ASS. GEORGOFILI, GRAVIANO NON HA DIRITTO A SCONTI
1 gennaio 2010
Palermo. Abbiamo compreso benissimo cosa non sarà più applicato a Giuseppe Graviano, ovvero l'isolamento diurno, che comunque gli permette di avere contatti con l'esterno. Il nostro comunicato è chiarissimo e tale resta, non una virgola verrà cambiata". Lo afferma Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, commentando le dichiarazioni del legale di Giuseppe Graviano, Gaetano Giacobbe. "Giuseppe Graviano non ha diritto - aggiunge - per quello che ci riguarda, a nessuno sconto né di giorno né di notte. Comprendiamo bene che il Tribunale di sorveglianza ha applicato le leggi, che durante questi sedici anni troppo spesso sono andate in una sola direzione, in favore della mafia terrorista, e oggi se ne vedono i risultati".
ANSA
Provocazione: intitoliamo strade a Totò Riina
1 gennaio 2010
Palermo. I familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili nell’archiviare il vecchio anno 2009, salutano il 2010 chiedendo con forte provocazione, che siano intitolate nel centro di Firenze, Roma, Milano e Palermo altrettante strade in nome dell’eroe più recente: Salvatore Riina.
Colui che malgrado le nostre richieste di collaborazione con la giustizia, ha deciso di portare nella tomba come i grandi che hanno dato lustro al Paese, tutti i segreti che potrebbero chiarire in un pubblico dibattimento, chi ha armato a livello politico quale concorrente nella strage, la mano di Cosimo Lo Nigro, Francesco Giuliano, Gaspare Spatuzza e “Altri” il 27 Maggio 1993 in via dei Georgofili e quale il movente di quel terribile massacro pianificato affinchè morissero bambini e ragazzi.
Infatti come ha detto a suo tempo Graviano a Spatuzza “di morti ha bisogno la politica”e i nostri figli sono morti come carne da macello.
Cordiali saluti
Giovanna Maggiani Chelli
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
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