01/01/10

I Nuovi Erode dello smog

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Il 2010 è l'anno dei cittadini con l'elmetto. Ogni giorno una testimonianza. Ogni giorno un'azione. Quest'anno dobbiamo riprenderci lo Stato e il diritto alla felicità. Le mamme sono da sempre in prima linea. A Milano combattono contro i Nuovi Erode: Mortizia Moratti e il Monatto Formigoni. 73 cittadini sono ricoverati ogni giorno per lo smog, di questi molti sono bambini. alcuni muoiono. L'aria della città è fuorilegge, per questo Milano vuole onorare il ladro Craxi. I limiti dell'inquinamento fissati dall'Europa vengono strasuperati: una, due, tre volte. Ogni azione dell'amministrazione è una presa per il culo. Biciclette senza piste ciclabili. Il diritto di inquinare chiamato Ecopass, al posto di Smogpass: se paghi puoi sparare merda nei polmoni della gente. La città è cementificata e ripiena di nuovi parcheggi che attirano veicoli privati. Mortizia sfila con il costruttore Ligresti e premia con l'ambrogino l'imprenditrice Marina Berlusconi, presidente della Mondadori acquisita grazie alla corruzione di giudici.
Milano è lo specchio dell'Italia degenerata. Non si può continuare così. Mettetevi l'elmetto, il 2010 è iniziato. Contattate l'Associazione Genitori Antismog. Se ancora non esiste nella vostra città, fondatene una!
Ma perché Mortizia Moratti è sindaco e non Elena Sisti?

Intervista a Elena Sisti, Associazione Genitori Antismog.
"Sono Elena e sono dell’Associazione Genitori Antismog di Milano, i Genitori Antismog sono nati nel 2001, in realtà si chiamavano Mamme Antismog, allora il sindaco Albertini chiese alle mamme, per non esporre i bambini al rischio dello smog, di tenerli a casa. Le mamme decisero che era ora di dire basta a quest’atteggiamento nei confronti dello smog e si presentarono con i passeggini vuoti di fronte a Palazzo Marino.
Da allora non abbiamo mai smesso di insistere sul problema dello smog di Milano e a lavorare su due fronti: da una parte, sensibilizzare i cittadini e quindi il genitore al rischio, al pericolo e alla gravità dello smog e dall’altra fare lobby nei confronti della Pubblica Amministrazione. Tra i progetti realizzati finora c’è Eurolifenet, realizzato in collaborazione con le scuole medie superiori. E' un progetto molto bello: per alcune settimane i ragazzi sono andati in giro con un rilevatore di polveri sottili attaccato e hanno avuto la percezione della loro esposizione durante tutti i momenti della giornata. Negli anni successivi abbiamo promosso una petizione che ha portato a far viaggiare gratis i bambini sui mezzi pubblici a Milano, oggi viaggiano gratis fino ai dieci anni, mentre quando abbiamo fatto questa richiesta, appena superavano il metro cominciavano a pagare. Diventava quindi non conveniente, per una famiglia di più di due bambini, muoversi con i mezzi pubblici. L’ultimo progetto bello realizzato a Milano è: "Siamo Nati per Camminare": che tende a sensibilizzare chi si muove quotidianamente su come il camminare faccia meglio alla nostra salute e alla salute degli altri e della nostra città e alla Pubblica amministrazione si rivolge chiedendo di prendere provvedimenti. Il particolato sottile, che proviene dai tubi di scarico delle nostre auto, il 70% di questo è causato dal movimento del traffico nell’ambito lombardo. Il PM10 e il PM2.5 sono particelle sottilissime che entrano nel nostro organismo e causano una serie numerosa di conseguenze come la riduzione della capacità polmonare, la riduzione della capacità cognitiva nei bambini, la bronchite cronica: noi milanesi siamo convinti che sia una cosa naturale e non è vero, appena ci si sposta da Milano questa continua infezione delle vie aeree si riduce, ma anche infarti, ictus.
A Milano quotidianamente vengono ricoverate 73 persone per problemi connessi all’esposizione allo smog. 73 sono moltissime e, soprattutto, sono i bambini, i bambini sono quelli che soffrono di più e gli anziani, quindi diciamo la parte debole della nostra città. Questa Amministrazione ha tentato di dare un segnale positivo in questi termini, introducendo l’Ecopass o il bike sharing. L’idea che una mobilità sostenibile, una mobilità diversa sia possibile. A volte ci danno delle fanatiche, a noi sembra di essere persone che dicono cose che, in altri Paesi, sono considerate normali e nessuno neanche penserebbe di contraddirci. Pensiamo che solo a Milano 100.000 macchine occupano lo spazio pubblico sui marciapiedi, a Milano non esiste una rete di passaggi ciclabili laddove ci si possa muovere liberamente in bicicletta senza rischiare gli incidenti. In Italia sono quasi 9.000 le morti in qualche modo riconducibili all’inquinamento e, soprattutto, esiste una riduzione notevole della speranza di vita. Tutte queste cose ci portano a dire basta, è ora di finirla: poiché non esiste vento, lo smog a Milano non si propaga velocemente, rimane laddove viene prodotto. Ciò significa che l’abitudine del cittadino può influenzare notevolmente questa riduzione immediata, infatti pensiamo a una congestion charge, quindi all’impedimento per chiunque, se non a pagamento, di entrare nel centro storico, indipendentemente da questa affermazione sbagliata, per cui lasciamo entrare solo le macchine che non inquinano. Non esistono!
L’obiettivo ultimo è quello di rispettare i parametri che ci chiede l’Europa, ossia di mantenere il tasso di polveri sottili al di sotto dei 50 microgrammi per metro cubo, per un massimo di 35 giorni all’anno. Milano a novembre - questo è l’articolo de Il Corriere della Sera - aveva ormai raggiunto i 70, ci sono centraline che rilevano 103 /120 microgrammi, quindi il doppio, il triplo di quello che sarebbe il massimo consentito per legge.
... L’appello è forte per la Pubblica amministrazione, per potenziare i mezzi pubblici, la rete di Milano deve essere resa molto più efficiente, anche chi arriva da fuori deve arrivare comodo e deve arrivare bene su mezzi puliti e puntuali, più frequenza, velocizzare il traffico dei mezzi pubblici a discapito sì di quelli privati, perché il bene di tutti è meglio del bene solo nostro, solo del singolo. Invece l’appello al cittadino è: "Ogni volta che decidete di prendere la macchina, pensate che esistono alternative, che la scelta di prendere la macchina danneggia sempre e comunque voi e i vostri figli, i vostri genitori, i nonni e tutti coloro che, in un certo modo, sono la mobilità debole." Una città in cui si passeggia di più è una città in cui si vive meglio, noi abbiamo fatto una petizione, con la quale chiediamo al sindaco Moratti delle scelte precise per una Milano dove ci si muova in modo più sostenibile."

Fonte articolo

Stop al consumo di territorio
Porta la sporta

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