03/01/10

Solare versus nucleare


Da un inserto di La Repubblica del 26 novembre 2009 apprendo che per produrre con pannelli fotovoltaici la stessa quantità di elettricità che produrrà una delle future centrali nucleari da 1600 megawatt, occorre una superficie di 15.000 ettari, pari a quella di 20.000 campi da calcio regolamentari.

Da questo confronto l'impresa vi sembra impossibile?

Vi propongo un altro confronto, più interessante; 15.000 ettari è la superficie del tetto di circa 170.000 condomini di medie dimensioni (base 30x30 metri).

L'ipotesi di usare come collettori solari i tetti di 170.000 case italiane vi sembra ancora impossibile?

Alla signora Merk, nonostante il suo paese ( la Germania) non sia il paese del Sole, l'obiettivo di 100.000 tetti fotovoltaici non sembra impossibile , tant'è vero che il suo governo lo ha già approvato ed avviato da tempo.

Peraltro in Europa, nel 2004 , c'erano già impianti fotovoltaici per 1.000 megawatt e le potenze installate sono in forte crescita..

Si è vero, una sola centrale nucleare avrà una potenza installata di 1600 megawatt e funzionerà a pieno regime 10-11 mesi all'anno, mentre un impianto fotovoltaico di notte non produce elettricità. Tuttavia di tetti che si possono convertire a centrali fotovoltaiche in Italia ne abbiamo almeno 12,7 milioni (censimento 2001) e come tutti sanno, di notte i consumi di elettricità scendono di molto; un problema per le centrali nucleari che non possono smettere di produrre elettricità anche quando non c'è richiesta. E una soluzione è quella di venderla a basso prezzo ai paesi confinanti ...:-)

Fonte articolo

Stop al consumo di territorio
Porta la sporta

Share/Save/Bookmark

2 commenti:

  1. beh... il ragionamento è giusto però non si può cobnsiderare il solare l'unica fonte alternativa, c'è pure eolico e termovalizzatrice come fonte abbastanza solida a livello energetico.

    Bisogna pur tenere conto che fonti come solare ed eolico hanno costi di manutenzione elevati, di fatti i pali delle torri eoliche vanno sostituiti ogni circa 10 anni, mentre i pannelli solari dopo 15 anni sono da buttare senza tener conto che già dopo 10 anni i pannelli fotovoltaici calano come energia prodotta.

    La mia corrente di pensiero è contro l'energia nucleare e propensa a quelle pulite e rinnovabili, però per agevolare e rendere possibile questo progetto a mio modesto parere dovremmo sacrificarci un po tutti, ovvero, passare dagli attuali 3 KW delle nostre abitazioni ad 1,5 KW, un'enorme sacrificio e cambiamento per le nostre vite che però è necessario per attuare questo cambiamento invitabile.

    RispondiElimina
  2. questo post fa il paragone col solare in base all'articolo di repubblica, non dice che il solare è l'unica alternativa.
    idroelettrico, geotermico, eolico che uniti all'efficienza energetica risolverebbero i problemi energetici dell'italia

    RispondiElimina

Visto lo spam con link verso truffe o perdite di tempo i commenti saranno moderati. Se commenti l'articolo sarà pubblicato al più presto, se invece vuoi lasciare link a siti porno o cose simili lascia perdere perdi solo tempo.