Alla fine chi li maledirà di più sarà probabilmente il centro-sinistra. Se la Lega conquisterà il Piemonte sarà in buona parte a causa loro. Ma l'ottimo risultato che si profila all'orizzonte per il "Movimento a 5 stelle" fondato da Beppe Grillo e dai suoi meet-up è una novità che ha il sapore del giro di boa. Qualcosa si muove nell'asfittica politica italiana. In Emilia Romagna i grillini - che si sforzano di non farsi etichettare negli schemi novecenteschi della destra e della sinistra, ma vogliono occuparsi dei problemi del territorio - sembrano destinati a superare il 6 per cento dei consensi, mentre in Lombardia, Piemonte e Veneto si attestano attorno al 3. Solo in Campania il movimento resta su percentuali più basse. Per questo c'è chi si chiede: ma se l'Udc aveva l'ambizione di diventare l'ago della bilancia della partitocrazia italiana, quale sarà l'obiettivo del "movimento"?
Si, perché da oggi diventa molto più complicato per i partiti tradizionali sostenere che Grillo è l'anti-politica. Il comico in questa campagna elettorale ci ha messo la faccia. E, seppur ignorato dalla stampa e dalle tv, non l'ha persa. Anzi. Ha riempito le piazze e ha (cominciato) a riempire le urne. Tanto che in molte zone i ragazzi dei Meet up hanno raccolto consensi superiori alle liste di realtà con ben altra tradizione, come l'Udc o i Radicali, Rifondazione comunista, Comunisti Italiani, Sinistra, Ecologia e Libertà e Verdi. Segno che in molti vogliono ancora occuparsi della cosa pubblica, ma non riescono a trovare chi li sa (o vuole) rappresentare. Il fenomeno è destinato a durare? Difficile dirlo ora. Certo però che Grillo e suoi già adesso, nonostante il digital divide, dimostrano che la rete, le persone e soprattutto le idee, anche in Italia possono contare qualcosa.
Si, perché da oggi diventa molto più complicato per i partiti tradizionali sostenere che Grillo è l'anti-politica. Il comico in questa campagna elettorale ci ha messo la faccia. E, seppur ignorato dalla stampa e dalle tv, non l'ha persa. Anzi. Ha riempito le piazze e ha (cominciato) a riempire le urne. Tanto che in molte zone i ragazzi dei Meet up hanno raccolto consensi superiori alle liste di realtà con ben altra tradizione, come l'Udc o i Radicali, Rifondazione comunista, Comunisti Italiani, Sinistra, Ecologia e Libertà e Verdi. Segno che in molti vogliono ancora occuparsi della cosa pubblica, ma non riescono a trovare chi li sa (o vuole) rappresentare. Il fenomeno è destinato a durare? Difficile dirlo ora. Certo però che Grillo e suoi già adesso, nonostante il digital divide, dimostrano che la rete, le persone e soprattutto le idee, anche in Italia possono contare qualcosa.
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