21/06/10

Di Pietro indagato a Roma: truffa per i rimborsi elettorali


La procura ha iscritto l’ex pm nel registro degli indagati per reati commessi in occasione delle elezioni europee del 2004. L’apertura del fascicolo in seguito ai rilievi evidenziati da Elio Veltri, già candidato dipietrista.


La denuncia di Elio Veltri, già esponente di spicco dell’Italia dei Valori, hanno avuto un seguito. La procura di Roma ha oggi iscritto Antonio di Pietro, leader dell’Italia dei Valori, nel registro degli indagati per il reato di corruzione, “per una vicenda relativa ai rimbirsi elettorali delle Elezioni europee 2004″, come riporta la Reuters.

FONDI ELETTORALI - La vicenda su cui i magistrati di Roma saranno chiamati a fare luce è annosa e già salita all’onore delle cronache: è da molto tempo, infatti, che Elio Veltri denuncia la gestione “personale” del partito da parte di Antonio di Pietro. Così, secondo ciò che si apprende dai magistrati, “l’associazione Italia dei valori”, cuore pulsante del movimento dipietrista, formata essenzialmente dall’ex Ministro delle Infrastrutture e dalla tesoriera del partito, Silvana Mura, “si sarebbe sostituita nella gestione dei fondi elettorali al movimento politico di cui è leader Di Pietro”, compiendo attività illecite “attraverso false autocertificazioni”. Si tratta della stessa vicenda che nel 2004 aveva portato Achille Occhetto, ultimo segretario del PCI e poi alleato di Di Pietro nelle europee di quell’anno, a sostenere che “nella più totale assenza da parte dell’Ente pagatore, cioè Montecitorio, sulle condizioni minime di legittimazione a ricevere pagamenti dei rimborsi elettorali, essi vengono conseguiti da parte di un’associazione formata da solo tre persone, che consegue tali ingenti fondi nella inesistenza per giunta di qualsiasi rendiconto”. Una vera spina nel fianco Elio Veltri per l’ex pm, dunque: con le sue denunce il medico, già coautore con Marco Travaglio del libro “L’odore dei soldi”, che aveva portato il giornalista alla ribalta ponendo per primo la questione sull’origine delle fortune di Silvio Berlusconi, era stato addirittura vicepresidente del movimento politico di Di Pietro. Ne era poi uscito, denunciando, appunto, la gestione distorta dell’associazione Italia Dei Valori e il suo rapporto con il secondo partito del centrosinistra italiano. Secondo le denunce di Veltri, l’associazione serviva a Di Pietro a blindare il partito, impedendo di fatto la vita democratica dello stesso; ed ora, si scopre che sarebbe stato un veicolo addirittura per illeciti contabili in materia di rimborsi elettorali.

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