20/06/10

Travaglio condannato. Ma per Schifani è peggio.


Da Il Giornale di oggi:

Dovrà pagare 16.000 euro
Sentenza: Travaglio è un diffamatore

Il maestrino anti Cav condannato da un giudice per aver definito Schifani un "lombrico"

Ebbene sì, anche i maestrini dalla penna rossa e dall'inchiostro antipatico, qualche volta sbagliano. Eccedono, esagerano, si fanno prendere la mano dagli aggettivi e dai rafforzativi. E così si trovano incastrati nelle stesse tagliole che ogni tanto, diciamo ogni 80 o 90 righe, per puro gusto di mestare nel torbido, seminano qua e là nella speranza che qualcuna delle loro vittime predestinate ci finisca dentro (...) Questa volta dovrà mettere mano al portafoglio.

La condanna del cattivo maestro

Lezione a Travaglio: 16 mila euro per risarcire le offese a Schifani


Da Libero di oggi:

La condanna
Travaglio deve risarcire Schifani. Intanto attacca ancora
(...) Il collegio difensivo del presidente del Senato Renato Schifani ha preso atto con soddisfazione - secondo quanto si è appreso - che i giudici abbiano riscontrato la diffamazione da parte del giornalista Marco Travaglio nella trasmissione Che tempo che fa.

Ehm, tutti soddisfatti i detrattori di Travaglio, Feltri, Belpietro, persino Schifani con i propri legali. Una vera goduria la condanna del giornalista torinese, così impara a dire quelle cose da Fazio e Crozza, e pure sull'Unità ... Oddio ... ad occhio e croce se fossi in loro non me la sentirei di gioire così tanto, con titoloni da Prima Pagina e tutto il resto. Certo, è una vittoria che possono dare a bere ai propri lettori, su questo non discuto, ma io c'andrei pianino. Marco Lillo, ad esempio, la vede in maniera diversa: Travaglio è stato condannato per aver definito Schifani in quella arcinota puntata di Che tempo che fa "lombrico" e "muffa" (il giornalista torinese qui sbagliò di grosso), ma il Giudice ha stabilito non solo che i rapporti del Presidente del Senato con uomini poi condannati per Mafia ci furono davvero, ma che era ed è doveroso raccontarne, anche se siamo in Italia, perché sapete, si chiama "diritto di cronaca". E non è finita qui: Schifani avrebbe il dovere - continua il Giudice - di effettuare "una rivisitazione critica" dei suoi rapporti con gli uomini di Cosa Nostra, altroché portare in Tribunale chi ne parla. Non so se rendo.


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