Il dott Montanari e la dott.ssa Gatti, sua moglie, erano due “visionari”, la dott.sa Gentilini una Maga Mago’……Un amen tra maghi, PM e DNA.
Lo smog è in grado di modificare il Dna
L’esposizione, per un periodo anche breve, allo smog atmosferico è in grado di danneggiare il Dna. In altre parole questo vuole dire che gli effetti dovuti all’inquinamento da PM10 e dagli altri inquinanti atmosferici, non si limitano all’apparato respiratorio, ma interessano altri distretti dell’organismo ed in particolare il sistema cardiocircalatorio, con aumento del rischio di trombosi di ictus e di infarti.
Tutto questo è stato affermato e provato dal Dr. Andrea Baccarelli, responsabile del Centro di Epidemiologia Molecolare e Genetica del Policlinico di Milano, nonchè Professore Aggiunto all’Harvard School of Public Health di Boston. Sono sufficienti sette giorni di esposizione alle polveri sottili per provocare una riprogrammazione dei geni, con danneggiamento delle cellule che accellerano il loro invecchiamento. In questo studio si afferma che un aumento di 10 microngrammi di PM10 per m3 di aria provoca un aumento del rischio di trombosi del 70%. In definitiva lo smog può mettere i geni a soqquadro cambiando il livello di metilazione del Dna.
Alla luce di queste affermazioni, ritengo che sottovalutare i rischi dell’aumento dei PM10 ed i continui sforamenti dei livelli massimi consentiti, sia un atteggiamento per lo meno irrispettoso della salute dei cittadini. Fare grandi opere nelle città senza avere una VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) sia un atteggiamento da irresponsabili e da Amministratori che pensano più agli affari che alla salute di coloro che li hanno eletti e che confidano nella loro capacità di ergersi a difensori del bene comune.
Ritenere che il massimo che si può fare per risolvere il problema sia il blocco del traffico per una Domenica “una tantum“, per poi sentirsi a posto con la propria coscienza ambientalista, fino a permettersi di affermare in sede giuridica che questo “è un problema europeo, non locale, e quindi necessita di interventi europei e di risposte europee…. in base a ciò coloro che non hanno messo in atto provvedimenti per impedire gli aumenti dei PM10 sono innocenti, in quanto problema più grande di loro……” Sempre più spesso le soluzioni che si trovano per i singoli problemi del nostro sfrenato consumismo, non tengono conto dei rischi per la nostra salute e dei danni che arrechiamo all’ambiente. Siamo di fatto solo consumatori e produttori di rifiuti che si ammalano sempre più spesso di malattie da noi stessi causate e considerate il prezzo inevitabile da pagare per il progresso o la risoluzione dei problemi contingenti.
Non potendo evitare di avere sempre più malati cronici che incideranno pesantemente sull’economia di un Paese i nostri lungimiranti Amministratori e Governanti hanno preso una decisione drastica, ma economicamente risolutiva: accelleriamo la fine della malattia con aumenti incontrollati dei PM10, con la costruzione di un Inceneritore, con il rilancio del Nucleare, con Grandi Opere di cui conosciamo solo l’enorme costo ma ignoriamo il rischio ambientale e quello della salute.
E….. tutti si elevano a paladini contro l’Eutanasia. Amen.
Lo smog è in grado di modificare il Dna
L’esposizione, per un periodo anche breve, allo smog atmosferico è in grado di danneggiare il Dna. In altre parole questo vuole dire che gli effetti dovuti all’inquinamento da PM10 e dagli altri inquinanti atmosferici, non si limitano all’apparato respiratorio, ma interessano altri distretti dell’organismo ed in particolare il sistema cardiocircalatorio, con aumento del rischio di trombosi di ictus e di infarti.
Tutto questo è stato affermato e provato dal Dr. Andrea Baccarelli, responsabile del Centro di Epidemiologia Molecolare e Genetica del Policlinico di Milano, nonchè Professore Aggiunto all’Harvard School of Public Health di Boston. Sono sufficienti sette giorni di esposizione alle polveri sottili per provocare una riprogrammazione dei geni, con danneggiamento delle cellule che accellerano il loro invecchiamento. In questo studio si afferma che un aumento di 10 microngrammi di PM10 per m3 di aria provoca un aumento del rischio di trombosi del 70%. In definitiva lo smog può mettere i geni a soqquadro cambiando il livello di metilazione del Dna.
Alla luce di queste affermazioni, ritengo che sottovalutare i rischi dell’aumento dei PM10 ed i continui sforamenti dei livelli massimi consentiti, sia un atteggiamento per lo meno irrispettoso della salute dei cittadini. Fare grandi opere nelle città senza avere una VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) sia un atteggiamento da irresponsabili e da Amministratori che pensano più agli affari che alla salute di coloro che li hanno eletti e che confidano nella loro capacità di ergersi a difensori del bene comune.
Ritenere che il massimo che si può fare per risolvere il problema sia il blocco del traffico per una Domenica “una tantum“, per poi sentirsi a posto con la propria coscienza ambientalista, fino a permettersi di affermare in sede giuridica che questo “è un problema europeo, non locale, e quindi necessita di interventi europei e di risposte europee…. in base a ciò coloro che non hanno messo in atto provvedimenti per impedire gli aumenti dei PM10 sono innocenti, in quanto problema più grande di loro……” Sempre più spesso le soluzioni che si trovano per i singoli problemi del nostro sfrenato consumismo, non tengono conto dei rischi per la nostra salute e dei danni che arrechiamo all’ambiente. Siamo di fatto solo consumatori e produttori di rifiuti che si ammalano sempre più spesso di malattie da noi stessi causate e considerate il prezzo inevitabile da pagare per il progresso o la risoluzione dei problemi contingenti.
Non potendo evitare di avere sempre più malati cronici che incideranno pesantemente sull’economia di un Paese i nostri lungimiranti Amministratori e Governanti hanno preso una decisione drastica, ma economicamente risolutiva: accelleriamo la fine della malattia con aumenti incontrollati dei PM10, con la costruzione di un Inceneritore, con il rilancio del Nucleare, con Grandi Opere di cui conosciamo solo l’enorme costo ma ignoriamo il rischio ambientale e quello della salute.
E….. tutti si elevano a paladini contro l’Eutanasia. Amen.
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Cavolo quanto hai ragione! In questa notte, che già ero piuttosto depresso, ciò non mi aiuta - in questo senso - a esserlo di meno, ma comunque mi gratifica del fatto che non siamo soli a pensarci.
RispondiEliminaMagra consolazione.
Avvelenati e scontenti. Due dei motivi per cui aborro le città.