05/11/10

Internet e Berlusconi


Niente... Questa internet proprio non gli riesce familiare.

Prima parla di banGa larga, forse pensando al Bunga Bunga di questa sera ad Arcore. O forse ben consapevole che lo stanziamento di 110 milioni di euro, deciso 15 giorni fa per riportare l'Italia in linea con l'Europa, a sostegno di ben dieci settori diversi, produrrà una quota pro banda larga irrisoria rispetto agli 800 milioni di euro originariamente promessi e poi bloccati.

Poi inizia a snocciolare una serie di interventi previsti dalla riforma sulla sicurezza, in approvazione proprio questa mattina alle dieci. Incede a passo militare fino a quando non arriva al punto che prevede la liberalizzazione del Wi-Fi, tenuto al palo dal famigerato Decreto Pisanu. Lì perde tutta la sua sicumera. Si blocca, legge, cerca di capire cosa c'è scritto. Forse teme di sbagliare parole, forse si domanda chi ce l'ha infilato, quell'inutile accrocchio di caratteri nel testo dell'intervento, e se sia il caso di renderlo davvero pubblico.

Passano interminabili secondi. Poi finalmente pronuncia la promessa tanto attesa. Tanto sa che domani potrà sempre negare di averlo detto.

E riesce anche a infilarci un lapsus: liberazione in luogo di liberalizzazione.
Sigmund Freud rulez!

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