01/12/10

Una catena di mail contro le aperture domenicali del commercio.


I Comuni e le associazioni datoriali chiedono sempre più aperture nei giorni festivi. L’esempio eclatante è il centro di Firenze dove le aperture fino al 2009 sono state 361 su 365 giorni disponibili, ma non basta, nel 2010 si è aperto anche il 1 maggio contro il parere contrario delle organizazioni sindacali, e ora ci chiedono di aprire il 26 dicembre e il 1 dell’anno. Anche gli altri comuni della provincia non sono da meno Campi, Calenzano, San Casciano, Impruneta e altre amministrazioni comunali, nonostante gli accordi presi, fanno continue forzature per stare aperti.
Contro l’idea che le città accoglienti siano quelle con i negozi sempre aperti 24 ore su 24, 365 giorni su 365, contro l’idea che solo così si batta la crisi, contro l’idea che conta solo il commercio e non la vita sociale di chi lavora, contro l’idea che vendere sia un servizio essenziale come gli ospedali.

A tutti loro diciamo con forza La domenica preferisco vivere!

firmato
Un lavoratore del commercio

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Per aderire alla catena è sufficiente scaricare il file pdf da qui o se preferite il file doc da qui metterlo come allegato ad una mail, e spedire il tutto alla mailing-list qui sotto con l'oggetto "Contro le aperture domenicali":

gianfranco.simoncini@regione.toscana.it; enrico.rossi@regione.toscana.it; sindaco@comune.fi.it; vicesindaco@comune.fi.it; presidente@provincia.fi.it; cronacafirenze@ilnuovocorriere.it; segreteria-firenze@repubblica.it; firenze@unita.it; cronaca@corrierefiorentino.it; cronacafi@lanazione.net


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