Attenzione a non prendere lucciole per lanterne.
Decine di milioni di persone assistono in queste ore – e assisteranno – a una straordinaria operazione mediatica. Straordinaria non perché è nuova, essa è in atto da alcuni decenni, ma perché non è mai stata così massiccia e potente come deve esserlo adesso.
Ma queste decine di milioni di persone non sono tutte uguali. Chi legge queste righe è sicuramente parte di una infima minoranza (infima significa attorno al 3%) che legge i giornali e si informa su Internet.
La stragrande maggioranza non legge i giornali e guarda soltanto le tv. Dunque non leggerà nemmeno una riga di ciò che scrivono i giornali, non conoscerà quindi gli argomenti dei magistrati che hanno messo sotto processo Silvio Berlusconi.
Cosa vedono queste decine di milioni di spettatori italiani? Vedono e ascoltano due versioni, opposte ed equivalenti. Affermazioni le une e le altre. A noi (infima minoranza) le due argomentazioni paiono, e sono, diverse. Anzi, ci sembra che la disparità tra verità e menzogna sia gigantesca.
Ma alla grande massa non parrà così.
Il Padrone ha sguinzagliato tutte le sue lingue e le sue facce perché neghino tutto, facciano le vittime per conto suo, confondano le carte, mentano spudoratamente, affermino il contrario dell'evidenza. Lui e loro sanno perfettamente che, dagli schermi televisivi, verità e falso appariranno identici. Lui sa perfettamente che, nella società dello spettacolo, il vero è una componente del falso, e viceversa.
La qualità nuova della situazione è che, anche sui suoi media (su quelli con i quali ha condizionato la grande massa dei suoi sudditi), tracima adesso una grande quantità di cose per lui sgradevoli. Lui e i suoi le compensano come sanno e possono. Ma forse non basta. Loro temono che non basti Perché troppe cose arrivano alle orecchie e agli occhi anche del suo pubblico. E, per quanti sforzi lui e loro facciano, c'è un limite alla loro possibilità di sbandierare la menzogna e di farla apparire analoga alla verità.
Ecco la novità: che, per fermare la valanga, le loro bugie lasciano anch'esse tracimare il fango. Come andrà a finire non so. Ma siamo di fronte a un evento sociologico di menzogna estrema. Se vincono loro questa generazione umana non avrà più chances di riscatto. Per molto tempo.
di Giulietto Chiesa
Fonte: www.megachipdue.info
Link: http://www.megachipdue.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/5441-the-extreme-lie.html
Decine di milioni di persone assistono in queste ore – e assisteranno – a una straordinaria operazione mediatica. Straordinaria non perché è nuova, essa è in atto da alcuni decenni, ma perché non è mai stata così massiccia e potente come deve esserlo adesso.
Ma queste decine di milioni di persone non sono tutte uguali. Chi legge queste righe è sicuramente parte di una infima minoranza (infima significa attorno al 3%) che legge i giornali e si informa su Internet.
La stragrande maggioranza non legge i giornali e guarda soltanto le tv. Dunque non leggerà nemmeno una riga di ciò che scrivono i giornali, non conoscerà quindi gli argomenti dei magistrati che hanno messo sotto processo Silvio Berlusconi.
Cosa vedono queste decine di milioni di spettatori italiani? Vedono e ascoltano due versioni, opposte ed equivalenti. Affermazioni le une e le altre. A noi (infima minoranza) le due argomentazioni paiono, e sono, diverse. Anzi, ci sembra che la disparità tra verità e menzogna sia gigantesca.
Ma alla grande massa non parrà così.
Il Padrone ha sguinzagliato tutte le sue lingue e le sue facce perché neghino tutto, facciano le vittime per conto suo, confondano le carte, mentano spudoratamente, affermino il contrario dell'evidenza. Lui e loro sanno perfettamente che, dagli schermi televisivi, verità e falso appariranno identici. Lui sa perfettamente che, nella società dello spettacolo, il vero è una componente del falso, e viceversa.
La qualità nuova della situazione è che, anche sui suoi media (su quelli con i quali ha condizionato la grande massa dei suoi sudditi), tracima adesso una grande quantità di cose per lui sgradevoli. Lui e i suoi le compensano come sanno e possono. Ma forse non basta. Loro temono che non basti Perché troppe cose arrivano alle orecchie e agli occhi anche del suo pubblico. E, per quanti sforzi lui e loro facciano, c'è un limite alla loro possibilità di sbandierare la menzogna e di farla apparire analoga alla verità.
Ecco la novità: che, per fermare la valanga, le loro bugie lasciano anch'esse tracimare il fango. Come andrà a finire non so. Ma siamo di fronte a un evento sociologico di menzogna estrema. Se vincono loro questa generazione umana non avrà più chances di riscatto. Per molto tempo.
di Giulietto Chiesa
Fonte: www.megachipdue.info
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