Un compromesso, sia chiaro, poiché EDF, la multinazionale che produce energia nucleare, ha chiesto 42 € mentre i concorrenti la vorrebbero pagare 35 €. Il Governo intanto deciderà entro il prossimo aprile.
Comunque, vi dicevo che in ogni caso, per i privati si prevede un aumento in bolletta del 30% da qui al 2015. Al di là degli scontri tra i produttori, il prezzo dell’elettricità nucleare avrà un impatto pesante. Oggi, circa 65 milioni di francesi pagano l’energia elettrica 35 euro a megawattora. Secondo la legge Nome, il prezzo dovrà convergere verso quello fissato per l’industria entro il 2015. Se sarà di 42 euro così come richiesto da EDF i privati si troveranno a pagare il 35% in più in cinque anni; se il prezzo sarà fissato a 39 euro allora il costo lievitterà del 30%. Di base con l’aumento del prezzo dell’energia ogni anno i privati arriveranno a pagare il 5% in più.
La soluzione sarebbe non aumentare i prezzi all’industria. Ma questa ipotesi sembra essere un sogno perché, spiega Paul Champsaur direttore della Statistique publique che per conto del Governo ha fissato il prezzo dell’energia prodotta dalle centrali nucleari EDF e riservata alla concorrenza:
per garantire la sopravvivenza del mercato anche ai concorrenti si rende necessario l’aumento dei prezzi.
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