Domenico Coiante e Claudio della Volpe hanno tradotto per i lettori di NTE un interessante articolo di Steve Thomas, che fa il punto sullo stato dei reattori di terza generazione+, di cui gli EPR sono la punta avanzata e la massima espressione. Emerge un quadro alquanto desolante, fatto di costi crescenti, incertezze in aumento e mal di testa progettuali e realizzativi.
Sembra evidente, al di la delle posizioni dei singoli e dei casi particolari, che si sia lontani dalla piena operatività e che uno standard affidabile sia ancora tutto da raggiungere e definire.
L’unica certezza, a questo punto è che i costi non saranno bassi ed anzi, al contrario di quanto usualmente raccontato, i costi del kWh nucleare non saranno alla fine competitivi con quelli delle centrali tradizionali.
Tutto questo senza contare il decommissioning, lo stoccaggio delle scorie ed il problema delle riserve di uranio.
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