La settimana scorsa diversi spazi online del Governo sono finiti sotto gli attacchi di Anonymous, tra cui il sito dell'Agcom e del Popolo della libertà, in particolare gli hacker sembrano aver preso di mira il premier italiano, oscurando momentaneamente i siti dedicati a Berlusconi e al suo partito.
La costola italiana di Anonymous ha poi rivendicato l'attacco al Governo italiano spiegandone anche le motivazioni: "Anonymous ha deciso di attaccare nuovamente e simbolicamente il Governo italiano e lo fa colpendo il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il suo partito. I cittadini sono stufi delle sue promesse mai mantenute, del baratro nel quale il suo malgoverno ha fatto sprofondare l'Italia, dell'incolmabile distanza tra la politica dell'interesse, del suo interesse, e i bisogni dei cittadini".
L'Operazione Italia, iniziata nel Febbraio scorso dagli hacker di Anonymous, è entrata nel vivo dell'azione solamente nelle scorse settimane e nei prossimi giorni dobbiamo aspettarci nuovi attacchi: l'obbiettivo più sensibile resta l'Agcom, finita nel mirino degli hacker a causa di una delibera, che entrerà in vigore il 6 Luglio prossimo, che tratta la tutela del copyright online. Assoprovider e Confcommercio hanno denunciato la delibera definendola una rischiosa forma di censura del Web. L'Agcom ha portato avanti il suo progetto nonostante le proteste, riuscirà Anonymous con la sua attività illegale ad evitare la conferma di questa censura tutta italiana?
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