05/07/11

Gli scontri in Val di Susa: la testimonianza di chi c'era/3

Infine, la parola ad un politico regionale. Uno di quei pericolosi, uuhh pericolosissimi, estremisti, dei rappresentanti della Lista 5 Stelle Piemonte, Davide Bono.

Sono appena rientrato dalla Valsusa. Vestiti e zaino sul balcone, doccia fredda perchè se no i pori si dilatano e penetra ancora più Orto-cloro-benzal malonitrile e gli altri composti tossici che si sprigionano dalle alte temperature dei lacrimogeni CS che le forze dell' "ordine" ci lanciano copiosamente. Sì, proprio quelli che le convenzioni internazionali hanno vietato di usare durante le guerre, ma che l'Italia permette di usare per sedare le ribellioni popolari. Sì, proprio quello che persino in Paraguay hanno vietato.

Mi tocco la tempia e sento il dolore dell'ematoma del lacrimogeno che qualche poliziotto ha lanciato ad altezza uomo proprio addosso a me. Non uno, ma due, il secondo mi ha preso sulla mano ed è andato contro la spalla di Fabrizio. Sarà la stanchezza che fa abbassare il fucile, dicevo al funzionario della Digos più tardi. E lui annuiva, imbarazzato. Così come si imbarazzerebbe a sapere che i suoi colleghi lanciavano pietre e bottiglie di birra dal viadotto, 100 metri più in su, a quelli che passavano di sotto.

188 poliziotti feriti. Mi vien voglia di andare al CTO. Anche il povero primario intervistato al TG-R parla di "lievi contusioni, abrasioni ed intossicazioni da lacrimogeni lanciati controvento", di dimissioni immediate, cioè i cosidetti codici bianchi, quelli che fanno diminuire l'appropriatezza dei ricoveri in Pronto Soccorso e che Cota vuol abbattere. Sorrido. Praticamente si sono fatti male da soli. Interessante: chiediamo ai poliziotti di fare disobbedienza civile. Mettetevi in mutua, lamentate disturbi post-traumatici da stress valsusini, ma non venite qui a tradire la Costituzione ed il giuramento a servire la Nazione cioè il popolo sovrano e non il Parlamento di nominati ed escort.

Pietre. Ovvio sono state lanciate pietre. Io ero alla centrale, non ero nè a Giaglione, nè a Ramats nei boschi, ma il lancio di pietre da noi è stato nettamente difensivo più che offensivo. Si cercava di evitare che venissero lanciati ancora più lacrimogeni, sì, quelli al CS, tossici-cancerogeni, sì, ad altezza uomo. (Nessuno del MoVimento 5 stelle ha lanciato pietre, abbiamo solo spento i lacrimogeni nella Dora e vigilato che nessuno si facesse male). Ma poi, ci crede qualcuno che delle pietre lanciate da più di 20 metri a poliziotti con scudo, caschi e armatura possano recar qualche danno? Io ero lì e non ho visto nessuno accasciarsi. Si poteva evitare? Forse sì. Io avrei voluto fare resistenza non-violenta ghandiana, ma mi chiedo: Ghandi cosa avrebbe fatto mentre manifestava non-violento con i lacrimogeni CS? Si sarebbe alzato e sarebbe scappato o sarebbe rimasto a soffocare come i topi?

A tutti i soloni che su FB dicono: non bisognava lanciare pietre, bisognava dissociarsi dai Black Bloc! Io non ho visto Black Bloc (a parte che dovrebbero diramare dei tratti distintivi per riconoscerlii o almeno chiedere a Cossiga che ne sa parecchio sulle infiltrazioni dei poliziotti), ma ragazzi e ragazze più o meno arrabbiati. Vi ricordo che non basta un casco ed una maschera antigas a fare un Black Bloc anche perchè se no avete eletto in Regione uno di loro (mi sono respirato il CS una volta, ora basta). Certo l'obiettivo era sbagliato. Io ho poco o nulla contro le forze dell'ordine (quel 10% di teste di c... che sparano ad altezza uomo a parte), visto che il problema è politico. Certo loro sono degli esecutori, ma molti sono al pari degli operai FIAT che accettano di spezzare il contratto collettivo per...disperazione. E la restante parte non ha i mezzi culturali-etici per arrivare a disobbedire. Ma si possono lanciare pietre contro i parlamentari? E come la prenderebbe il mondo mediatico? Rispondetevi e capite perchè i poliziotti finiscono di mezzo in questa guerra di poveri.

Dopo tutto questo, ecco che per me come per Grillo gli eroi sono tutti quelli del popolo No TAV: quelli che passano le notti a studiare le carte incomprensibili e zeppe di errori di LTF, gli avvocati, i medici e le cuoche no tav, gli amministratori che resistono alle pressioni dei loro partiti, i cittadini che manifestano e si radunano, i cittadini che stanno davanti ai cordoni delle forze dell'ordine a spegnere i lacrimogeni buttandoli nella Dora, quelli che si avventurano nei boschi prendendosi mazzate. Perchè alla fine l'obiettivo è unico: impedire di buttare nel cesso 15 miliardi dei nostri soldi. Ed ogni modo, il più pacifico possibile per dirla con Voltaire, è accettabile.

Chiedo formalmente a Maroni di non far più usare dallle Forze dell'Ordine i lacrimogeni CS. Mi impegnerò personalmente a tramutare anche il più fervido cultore lapideo in un prassico ghandiano sfegatato.

Però parliamoci chiaro, popolo italico: qua o si blocca l'opera o si muore! Volete ancora un lavoro? E la pensione? E la sanità pubblica? E la scuola pubblica? E i trasporti pendolari? Se avete risposto sì, venite ad opporvi, ogni giorno, ghandianamente o "lapidariamente" lo deciderà il morsicatore di caviglie poliziesche, disonorevole Maroni. Il resto tocca a voi.

Saluti no tav

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