Giusto perché siamo 60 milioni di italiani, quattro gatti, e quindi cosa vuoi... non ci sono alternative a chi ha già avuto la sua possibilità e ha sbagliato. E giusto perché in questo periodo storico si sente la necessità di un modello di politica legato al sesso, alla droga, alle escort, ai trans, ai ricatti e (in questo caso) anche a una catena di omicidi da far impallidire CSI, oggi la prima festa regionale di Italia dei Valori a Roma si apre con il rientro sulla scena pubblica di Piero Marrazzo. Questa sera si confronterà con Francesco Storace, sul tema "Governare una regione".
Sembra infatti che IdV, non contenta delle polemiche suscitate dalla candidatura del figlio di Di Pietro, Cristiano, alle prossime regionali molisane, stia valutando di inserire nelle proprie fila l'ex governatore della Regione Lazio, emendato dai suoi peccati grazie alla permanenza nel convento di Subiaco.
Marrazzo era stato beccato ad andare per trans con l'auto blu. Era sotto ricatto da alcuni agenti dei carabinieri che avevano fatto irruzione, cogliendolo sul fatto, nella alcove dove consumava i suoi rapporti a pagamento, in un ambiente saturo di cocaina. Il video era casualmente finito nelle mani della presidente di Mondadori Marina Berlusconi e di lì, per una questione di puro rispetto da parte del nobile e generoso presidente del Consiglio, era finito nella disponibilità di Silvio Berlusconi, che aveva telefonato a Marrazzo per informarlo e rassicurarlo, generosamente, che non ne avrebbe fatto alcun utilizzo. Di lì a poco l'intercettazione video (era o non era stata fatta dai carabinieri, in fondo?) era finita agli atti e tutta la vicenda sui giornali. Dopo pochi mesi, Renata Polverini prendeva possesso della poltrona più ambita della Regione Lazio. Ma non era ancora finita: passato pochissimo tempo ci avevano lasciato le penne Gianguarino Cafasso, il pusher trovato morto per una "presunta" overdose che aveva per primo cercato di rivendere il video dello scandalo a Marrazzo, e Brenda, la trans di Marrazzo, bruciata viva nella sua abitazione per un "presunto" suicidio. Niente male.
Dopo una vicenda così trasparente, a titolo di riconoscimento per la carriera limpida e cristallina, Italia dei Valori non poteva certo lasciarselo scappare.
Così parlò Vincenzo Maruccio, segretario Idv per il Lazio: "Piero ha commesso un errore personale e ha già pagato, ma 5 anni di governo non si possono cancellare come non fossero esistiti. Bisogna anzi rivendicare quell'esperienza e sbagliano gli altri partiti dell'ex maggioranza che non lo fanno".
Per fortuna che ci sono loro, altrimenti alle prossime politiche gli italiani rischiavano di restare senza un uomo integerrimo, non ricattabile e immune alle debolezze umane quale Piero Marrazzo. Perché, come aggiunge lo stesso Maruccio: "Siamo alla vigilia di una stagione di grande trasformazione della politica italiana e regionale [...] per un nuovo modo di concepire la politica".
E meno male. Figurati se l'avessero concepita alla vecchia maniera!
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