23/09/11

Qualche verità sulla Grecia.

Sono in vena di segnalazioni. Se siete stufi di leggere noiose e prolisse spiegazioni finanziarie sulla situazione della Grecia, e volete invece sapere cosa tocca in realtà al cittadino greco nella vita quotidiana, leggetevi questo. E' assolutamente scioccante. Qualche estratto:

- Riduzione degli stipendi e delle pensioni fino al 30 per cento.

- Taglio dello stipendio minimo a 600 euro.

- Drastico aumento dei prezzi (gasolio e benzina, 100 per cento; elettricità, riscaldamento, gas, trasporti pubblici, 50 per cento).

- Le coppie con un doppio stipendio (il cui reddito familiare arrivava fino a 4mila euro) si trovano improvvisamente ad avere solo due sussidi di disoccupazione di 400 euro, che per di più cominciano a essere versati con due mesi di ritardo.

-Il record è del ministero della Cultura: molti dipendenti che lavoravano all'Acropoli non sono pagati da 22 mesi. E quando hanno occupato l'Acropoli per manifestare (pacificamente), sono stati subito caricati e gassati dalla polizia.

-Intanto le banche continueranno a incassare alti interessi fino all'eventuale bancarotta.

- Si continuano a inventare nuove tasse. Adesso per sporgere denuncia alla polizia bisogna pagare 150 euro sull'unghia.

- Tutte le università sono di fatto paralizzate fino alla fine dell'anno. Molti studenti non possono né presentare la loro tesi né sostenere gli esami.

- Chi lavora lo fa per uno stipendio da fame e a nero (senza alcuna forma di previdenza sociale): 35 euro per dieci ore di lavoro al giorno, nel settore della ristorazione.

Eccetera eccetera.

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