BASTA VELTRONI: VAI IN AFRICA!
Siede in parlamento da ormai 27 anni.
E' andato avanti di sconfitta in sconfitta, ma non si è schiodato nemmeno un attimo dalla poltrona.
Straordinaria fu l'operazione politica nel 2008: pur di candidarsi premier, è riuscito contemporaneamente a far cadere il suo governo (come ha dichiarato lo stesso ex premier Prodi alla trasmissione di Fazio), a far vincere le elezioni a Silvio Berlusconi ("andiamo soli alle elezioni, perchè da soli vinceremo") e a regalare la carica di sindaco di Roma ai suoi avversari (la sua candidatura provocò elezioni anticipate vinte da Gianni Alemanno contro un altro supertrombato-ma-mai-ritirato, Francesco Rutelli).
Ora è tutti i giorni in televisione e sui giornali a sproloquiare e atteggiarsi a grande statista.
Dopo la miriade di sconfitte, non è arrivato il momento di ritirarsi a vita privata?
Lo dichiara ormai da oltre 10 anni che vuole andare a fare il missionario in Africa.
E pensare che qualcuno gli ha addirittura creduto.
Walter Veltroni: “Non so quanto tempo mi impegnerà l’incarico di sindaco. Ma comunque a un certo punto finirà e invece di diventare uno di quei politici per i quali si cerca un posto in un consiglio di amministrazione, vorrei dedicarmi alla questione dell’Africa” (marzo 2001).
Siede in parlamento da ormai 27 anni.
E' andato avanti di sconfitta in sconfitta, ma non si è schiodato nemmeno un attimo dalla poltrona.
Straordinaria fu l'operazione politica nel 2008: pur di candidarsi premier, è riuscito contemporaneamente a far cadere il suo governo (come ha dichiarato lo stesso ex premier Prodi alla trasmissione di Fazio), a far vincere le elezioni a Silvio Berlusconi ("andiamo soli alle elezioni, perchè da soli vinceremo") e a regalare la carica di sindaco di Roma ai suoi avversari (la sua candidatura provocò elezioni anticipate vinte da Gianni Alemanno contro un altro supertrombato-ma-mai-ritirato, Francesco Rutelli).
Ora è tutti i giorni in televisione e sui giornali a sproloquiare e atteggiarsi a grande statista.
Dopo la miriade di sconfitte, non è arrivato il momento di ritirarsi a vita privata?
Lo dichiara ormai da oltre 10 anni che vuole andare a fare il missionario in Africa.
E pensare che qualcuno gli ha addirittura creduto.
Walter Veltroni: “Non so quanto tempo mi impegnerà l’incarico di sindaco. Ma comunque a un certo punto finirà e invece di diventare uno di quei politici per i quali si cerca un posto in un consiglio di amministrazione, vorrei dedicarmi alla questione dell’Africa” (marzo 2001).
Walter Veltroni: “Una cosa ho chiara nella mente: che alla fine del mio mandato non voglio nessun altro incarico. Fare il sindaco lo considero il mio ultimo lavoro in politica. Potrei arrivare al 2011, anno in cui avrò 56 anni. Spero a quel punto di poter andare a fare un’esperienza lunga in Africa dove ho lasciato un pezzo di me” (ottobre 2002)
Walter Veltroni: “Andare in Africa con mia moglie e lavorare laggiù, per qualche Ong, se le condizioni della mia famiglia saranno tranquille e se ne avrò la forza” (maggio 2003)
Franco Marini: “Walter è un furbo, un vero professionista della politica. Scrive libri di musica, sogna di andare in Africa e intanto sotto sotto lavora per sé” (agosto 2003)
Walter Veltroni: “Fare programmi a lunga durata è molto difficile. Non so quali saranno le mie condizioni familiari, le varie situazioni della vita. Il mio progetto di vita è quello di considerare conclusa questa lunga stagione della mia vita che è stata l’impegno nella vita politica nazionale” (agosto 2004)
Walter Veltroni: "mi auguro di ottenere un secondo mandato da sindaco, dopodiché la mia storia politica si concluderà”. Quindi, alla inevitabile domanda su un suo impegno futuro in Africa, Veltroni risponde con un evasivo “vedremo” (aprile 2005)
Il resto della storia la conosciamo tutti.
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