17/03/12

Banche: adesso il welfare lo fa Unicredit

Ogni tanto dico che viviamo in un incubo distopico, e ho un po' paura di esagerare. Poi succede qualcosa che mi conferma sempre più in che razza di Mondo Nuovo ci è toccato di vivere.

Unicredit, la megabanca vanto e gloria del tricolore, ha imbandierato l'Auditorium di Roma per un Grande Evento, ovvero "Unicredit per l'Italia". Tanta fanfara per annunciare urbi et orbi che Unicredit finalmente farà... la banca.

La banca sì, ma con toni da ministri del Welfare e delle Attività Produttive. Dice Repubblica, che rilancia entusiasta:
"Unicredit per l'Italia", è un progetto che punta a distribuire 75 miliardi di euro in crediti, 40 alle imprese e 35 alle famiglie. Unicredit è pronta a mettere a disposizione 40 miliardi per le imprese italiane e accompagnarne 15 mila nel percorso di internazionalizzazione per valorizzare il Made in Italy. La maggiore banca italiana ha deciso di passare al contrattacco, organizzando una grande campagna di comunicazione per illustrare il suo sforzo per far ripartire l'Italia.
Insomma, sono le banche che fanno "ripartire" il Paese, le banche che stanziano soldi per le famiglie, le banche che fanno progetti per internazionalizzare le imprese. E non è neanche la prima volta che Unicredit pretende di incarnare il ruolo di salvatore della Patria.

Dove diamine è lo Stato?

Ah si: è a cancellare di corsa la norma sulle commissioni bancarie, con tante scuse.

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