27/05/12

Fornero: e adesso, privatizziamo gli handicappati


Continuo e persisto nella mia convinzione che questo governo è formato da robot, che ci considerano tutti bocche inutili buone solo per essere spennate fino alla morte.

La prima bella notizia la conoscete tutti, d'ora in poi i terremotati possono arrangiarsi: lo Stato non può più permettersi di aiutarli, stop, fine, attaccatevi al tram. Oppure, arricchite le assicurazioni pagando di tasca vostra le polizze antiterremoto - cosa che per i più abbienti avrebbe persino un senso, se però poi le assicurazioni pagassero. Sarà poco divertente infatti assistere alla disperazione dei futuri terremotati, ridotti a supplicare le compagnie per ottenere un rimborso che non sarà erogato in base a chissà quale clausola scritta in assirobabilonese. Si sa come funziona.
Ma la Fornero è riuscita a fare di peggio, molto di peggio. Di peggissimo. E con una faccia tosta che parla da sé, quanto a indifferenza e supponenza.

Cosa andreste a dire voi ad un convegno di disabili? Un sacco di belle parole, un sacco di belle promesse, un sacco di solidarietà. Invece no, la nostra ministra ha avuto il coraggio di dire le seguenti parole:

Non si può pensare che lo Stato sia in grado di fornire tutto in termini di trasferimenti e servizi. Sia il privato che lavora per il profitto sia il volontariato no profit sono necessari per superare i vincoli di risorse. Il privato, in più del pubblico, possiede anche la creatività per innovare e per creare prodotti che aiutino i disabili.

Il privato. E' creativo. Affidiamo i disabili ai privati creativi, dopo aver affidato l'intero Paese alla finanza creativa e a dei tecnici che di creatività ne hanno meno di zero. Affidiamo i bambini down, i tetraplegici, i ciechi, i sordomuti, alle compagnie assicurative che sapranno così bene prendersi cura di loro con tanti bei "prodotti" da vendergli.

Il Presidente della Federazione per il superamento dell'handicap invoca disperato l'articolo 38 della Costituzione, che risate. La Costituzione. In un Paese che privatizza perfino i terremoti e i portatori di handicap, qualcuno spera ancora nella Costituzione? E fatta di carta, sapete, mica di ferro. (foto:infophoto)

di Debora Billi

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