Infine anche le prime fonti ufficiali cominciano ad ammetterlo: l'Italia è a rischio DEFAULT....
“L’Italia è a rischio default”
18/07/2012 - Luigi Zingales e l'allarme per il paese
“Se la situazione peggiora l’Italia non ce la fa”.
Lo afferma l’economista Luigi Zingales, docente alla Chicago Booth School of Business, intervistato dal Gr3 Rai.
“Gia’ 450 punti di spread sono per il governo impossibili da sostenere nel lungo periodo, difficili nel breve – aggiunge -: o lo spread rientra in termini relativamente veloci entro i 200 punti, o e’ veramente difficile che l’Italia riesca a evitare un default”.
Quanto alle prospettive del Paese, sottolinea Zingales, “purtroppo la Banca d’Italia ha ragione, il credit crunch si sta riflettendo sull’economia, e un Pil in calo del 2,5 per cento nel 2012 c’e’ tutto, finche’ non si risolve l’incertezza e’ difficile vedere segnali di ripresa”.
Sono secoli che noi blogger economico-finanziari (con l'eccezione dei blogger-bancari...)
diciamo che il punto di non ritorno dell'Italia è stato superato da tempo.......
e che sarà difficile evitare qualche soluzione più o meno drastica....
vedi un mio antico post di gennaio 2010: Effetto "Pietra al Collo": Debito+Deficit U.S.A.
...A meno che la BCE non diventi la FED, l'Europa gli Stati Uniti
ed il Mondo non si spari una mega-ripresa a razzo....
nel qual caso guadagneremmo un po' più di tempo che, naturalmente,
spenderemmo malissimo...come sempre....
Più passa il tempo, più il ventaglio delle scelte si restringe
e diventa sempre più probabile che certe soluzioni ci vengano imposte dall'esterno, in modo assai più doloroso...
Quindi non è tanto un problema di RISCHIO DEFAULT
quanto piuttosto di SCELTE per evitare/limitare il DEFAULT
come giustamente da tempo ci dice Oscar Giannino: vedi il mio post E l'Italia invece può???
.....Che nessun politico sedicente moderato oggi in esercizio abbia avvertito l’elementare dovere di spiegare agli italiani
che un piano credibile di abbattimento del debito pubblico bisognerebbe averlo in tasca noi, nel nostro interesse, prima che ci venga imposto a forza per semidefault internazionale
e che tuti abbiano invece seguito la sinistra nel ritornello
“dagli al tedesco rigoroso fuori e mperialista dentro”,
dà la misura dell’opera di rifondazione culturale che serve ai cosiddetti moderati italiani.....
Vedremo se anche in questo caso i Blogger economico-finanziari indipendenti ci avranno visto giusto ed in netto anticipo...
Del resto....
con una Merkel assai intransigente, che già pensa alle elezioni 2013 e che dunque concederà il minimo indispensabile, chiedendo in cambio il più possibile...
e con DATACCI ITALIANI del genere
difficile farsi troppe illusioni....
(un inchino a Gpg Imperatrice)
Pubblichiamo in anteprima, l’anticipazione flash del consueto appuntamento mensile del Rapporto completo di tantissimi indicatori economici, sul primo semestre 2012, dove va l’Italia?
Pubblicheremo il Rapporto completo tra 10-12 giorni, con le analisi di ciascun indicatore.
In estrema sintesi, risulta evidente che:
- Il secondo Trimestre 2012 e’ andato nettamente peggio del primo Trimestre 2012 (la cosa e’ evidente guardando la maggior parte degli indicatori, che si sono ulterioremente deteriorati); temo che il dato del PIL anna su anno del secondo trimestre 2012 sara’ tra -2,5% e -2,8% (contro -1,4% del primo trimestre)
- Il mese peggiore, con la discesa dei dati grezzi piu’ profonda rispetto ad 1 anno prima appare Aprile 2012; Maggio e Giugno 2012 restano terrificanti, seppur qualcosina di muove nel senso di una caduta meno verticale
Fonte articolo
Il debito dello stato è una ricchezza o una schiavitù?
RispondiEliminaper chiarirsi le idee vi segnalo quest'articolo:
http://resettiamoci-ora.blogspot.it/2012/07/debito-pubblico-ricchezza-o-schiavitu.html