15/11/08

Mr. Coerenza. Antonio Di Pietro.

Gioca molto sul suo ruolo politico di uomo coerente e per nulla incline ai compromessi. L'uomo della legalità e del rispetto delle leggi e della Costituzione. Il leader politico diverso dal sistema politico vigente.

Peccato la sua profonda avversione all'uomo e al politico Berlusconi, perché in quanto a venditore di immagini finte è un maestro quando il caro Reuccio d'Italia. Sto parlando della "speranza democratica" di tanti italiani, Antonio Di Pietro.

Molti di voi penseranno che, in fondo, è un peccato fare fuoco su uno dei pochi esponenti politici che di tanto in tanto tiene a mente cosa vuol dire fare politica per l'interesse della nazione, ma lo scopo che mi sono prefissato è sempre stato quello di informare. E quando un leader politico dimostra di essere una banderuola come tanti altri, chi vuole fare libera informazione non sta a guardare le etichette.

L'ultimo salto carpiato l'ha fatto proprio ieri, commentando la sentenza del processo sul massacro della scuola Diaz.

Ma vediamo con tutta calma i tanti cambi di posizione di Mr. Coerenza.

Sorvolo sulle passate candidature di due ex membri della P2, Giuseppe Aleffi (tessera 762), candidato per l'Italia dei Valori nel 2006 dopo un passato in Forza Italia, e Filippo De Jorio (tessera 511), candidato per l'Italia dei Valori nel 2001.
Sorvolo anche sul voto favorevole del suo partito all'aumento dei fondi per le scuole private di pochi giorni fa, nonostante la Costituzione vieti espressamente per lo Stato il finanziamento di strutture scolastiche private (articolo 33), che per un evidente sostenitore e difensore della Costituzione non è una mossa politica da celebrare.

Concentriamoci, invece, sulle sue posizioni politiche.

COMMISSIONE D'INCHIESTA SUL G8 DI GENOVA

30 ottobre 2007
L'Italia dei Valori vota no all'istituzione di una Commissione d'inchiesta sui fatti di Genova del 2001.
Di Pietro dichiara: "Se fosse una commissione a 360 gradi noi la votiamo domani mattina ma se l’inchiesta deve indagare soltanto sugli abusi della polizia e non anche sulle illegittimità commesse da chi ha sfasciato le carrozze, le macchine e ha aggredito le forze dell’ordine, allora noi diciamo no. Perché sarebbe una giustizia a metà e non bisogna indagare soltanto quella metà dei fatti che fa comodo alla sinistra-sinistra-sinistra".
(Nota personale: la commissione d'inchiesta parlamentare serve a valutare le responsabilità POLITICHE e non PENALI degli eventi. Di Pietro probabilmente lo ignorava)
Fonte: Corriere della Sera

14 novembre 2008
"Oggi, a sentenze emanate, si può ragionare anche su una commissione di inchiesta parlamentare per accertare le responsabilità politiche. Una cosa sono le responsabilità politiche e una cosa sono le responsabilità giudiziarie".
Fonte: Corriere della Sera

ENERGIA NUCLEARE

14 Settembre 2007
"Il nucleare oggi non è come quello di ieri. Non so se ne abbiamo davvero bisogno. Personalmente vorrei adoperarmi affinché non vi si ricorra. La differenziazione delle fonti di energia è fondamentale per il nostro paese, ma non facciamo demagogia. In attesa che un'energia differenziata possa attecchire da noi, abbiamo bisogno di un'energia domani mattina sennò quest'inverno rimaniamo al freddo"
Fonte: Quotidiano Nazionale

16 settembre 2007
Gli impianti sono tecnologicamente più avanzati” di quelli di ieri. Ed “essendo situati dall’altra parte delle Alpi, è ingenuo pensare che in presenza di problemi questi si fermerebbero al confine territoriale".
Fonte: Lettera 22

5 giugno 2008
Commentando la proposta del Ministro Scajola sull'apertura di nuove centrali nucleari: "Queste sarebbero le centrali nucleari sicure che vogliono costruire anche in Italia? Quelle per cui la Ue lancia l'allarme atomico? Sono soldi sprecati per una tecnologia pericolosa e obsoleta"
Fonte: La Repubblica

BASE DAL MOLIN 2

15 gennaio 2007
Antonio Di Pietro che ha dichiarato di essere a favore dell'ampliamento, "perché facciamo parte di un'alleanza". Ma il leader dell'Italia dei Valori va oltre, aggiungendo: "Prodi mi ricorda Ponzio Pilato. Per non decidere rinvia. E' chiaro che il governo è condizionato dall'estrema sinistra. Purtroppo abbiamo accettato nella nostra coalizione cani e gatti e adesso ne paghiamo le conseguenze".
Fonti: La Repubblica e Tgcom

17 gennaio 2007
In realtà, aggiunge Di Pietro, "c'è un problema che prima o poi dovremo affrontare, che non riguarda la base di Vicenza, ma più in generale la sovranità del nostro Stato ad oltre 50 anni da quando è stato liberato e quindi da quando sono state previste alcuni basi americane. In una ottica di questo genere dovranno essere rivisitate tutte le extraterritorialità che si trovano nel nostro territorio e non perché ci costruiscono quattro alloggi ma perché è appunto ormai obsoleta, antistorico, fuori tempo e fuori luogo che sia una sola nazione che abbia una sovranità sul nostro territorio".
Fonte: Antonio Di Pietro

29 gennaio 2007
"Possiamo pretendere che gli americani non utilizzino il territorio italiano come rampa di lancio per aerei diretti a compiere missioni belliche in Iraq, ma non rifiutare l'ampliamento di una base".

Fonte: Corriere della Sera

EMERGENZA RIFIUTI

26 maggio 2008
"Piaccia o non piaccia i rifiuti a Napoli, in Campania, ovunque si trovino, devono essere smaltiti. Ecco perché noi dell'Italia dei Valori dobbiamo appoggiare la scelta del Governo di fare pulizia al comune di Napoli, nel senso tecnico del termine".
Lo ha detto a L'Aquila l'ex ministro Antonio Di Pietro.
Fonte: Openpolis

24 giugno 2008
La Camera dei Deputati ha approvato con larghissima maggioranza il decreto del governo sull'emergenza rifiuti. L'Italia dei Valori ha votato contro.

Fonte: Camera dei Deputati

INCENERITORI

25 aprile 2006
Gli inceneritori, o termovalorizzatori, sono finanziati in Italia con soldi pubblici in quanto equiparati alle energie rinnovabili.
Senza i contributi pubblici gli inceneritori non potrebbero esistere. Meritano questo investimento? La risposta che mi sono dato è del tutto negativa.
L’Italia dei Valori si opporrà alla costruzione di nuovi inceneritori, anche con la richiesta dell'abolizione dei finanziamenti fino ad oggi disposti.
Fonte: Antonio Di Pietro

7 gennaio 2007
A Napoli tutti hanno detto no e sono rimasti con la monnezza sotto casa. Se avessero fatto gli inceneritori almeno uno, questo non sarebbe successo
Bene la proposta del ministro Pecoraro Scanio sull’impiego dell’esercito per la raccolta dei rifiuti in Campania e per attrezzare aree provvisorie di stoccaggio. Bisogna però anche chiedersi se oltre ai mali che hanno determinato una situazione così grave, come la camorra, non vi sia anche qualche responsabilità di chi si è sempre opposto alla realizzazione dei termovalorizzatori”.

Fonte: Italia Estera

Come conclusione vi chiedo. Come avrebbero commentato i blogger d'Italia se la dichiarazione sulla Commissione d'inchiesta sul G8, dopo averla condannata duramente, l'avesse chiesta Silvio Berlusconi o Gianfranco Fini?

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