Con l’adozione della delibera di adesione dello scorso 27 novembre, il Comune di Camigliano (CE) diventa il ventesimo comune italiano ad aderire all’Associazione dei Comuni Virtuosi.
Entro le prossime settimane sono previste le adesioni di importanti comuni, che si stanno distinguendo per azioni concrete a favore dell’ambiente e della partecipazione dei cittadini alla vita della comunità. Oltre a Ponte nelle Alpi (BL), vincitore dell’ultima edizione del Premio Comuni a 5 stelle, si aggiungerà infatti il Comune di Monte San Pietro (BO), altra amministrazione che ha deciso di non rassegnarsi all’imperativo degli inceneritori e lavora quotidianamente per dimostrare che la “strategia rifiuti zero” non è solo un’utopia ma un progetto in corso di realizzazione.
Di questo e altri argomenti parleremo il prossimo febbraio, dal 13 al 15 a Melpignano (LE), dove è in programma l’assemblea annuale della rete. Saremo venerdì 13, a partire dalle ore 18.00, nella Piazza del paese famoso per la “Notte della Taranta”, con i sindaci e gli amministratori provenienti da tutta Italia, per un incontro a lume di candela, proprio in occasione dell’anniversario del Protocollo di Kyoto, oggi più che mai attuale in una nazione che ha scelto di barattare il futuro per un presente a base di crescita infinita e inquinamento.
Una tre giorni per ritrovarci, fare il punto della situazione della nostra Associazione a tre anni dalla sua nascita. Un modo per mettere in fila un progetto politico che monta dal basso, giorno dopo giorno, e che sta dimostrando ovunque che è possibile, oltre che necessario e conveniente, amministrare il territorio in modo sobrio e sostenibile, interrompendo la cementificazione selvaggia, riducendo i consumi energetici, mettendo al bando gli inceneritori, lavorando per una mobilità sostenibile.
Una tre giorni in cui chiameremo a raccolta le migliori esperienze in campo ambientale oggi esistenti nei municipi italiani, per mostrare la strada da seguire. Fatto al Sud proprio perché è da lì che provengono alcune delle più significative esperienze di rinascita del fare politica, nonostante l’immagine che del Sud viene fatta ogni giorno, a reti unificate.
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