Questo fine settimana voglio allietarlo ai lettori del blog con un video stralcio di ” Agrodolce” la nuova fiction di lunga serialità interamente girata in Sicilia, con attori e tecnici dell’isola, per raccontare amori e intrighi, passioni e rivalità” come recita l’home page del sito.
Regia a cura del governatore regionale Raffaele Lombardo e del favoreggiatore di mafiosi Totò Cuffaro. Costi di produzione 26 milioni di euro, tutti a carico degli italiani e della Ue. Beneficiari della manna (o menna) pubblica, un nutrito gruppo di buontemponi divisi fra attori, tecnici, cameraman, elettricisti e montatori sparsi fra Termini Imerese e Bagheria (PA) che si sono aperti pure un canale su Youtube con la bellezza di 10 iscritti.
Messa in onda su Rai 3 dal lunedì al venerdì alle 20,15 con uno share medio che in 4 mesi non è mai andato oltre il 5,5%. L’equivalente di circa 200 mila spettatori che sono poco più della metà dei lettori quotidiani del blog di Beppe Grillo.
Il clamoroso e vergognoso FLOP ha colpito il pudore di qualche politico, come l’assessore siciliano ai beni culturali Antonello Antinoro, che in una lettera inviata al dg Rai Claudio Cappon ha chiesto “la necessaria e opportuna rivisitazione della convenzione tra Regione e Rai” alla luce dello scandaloso spreco di tanti milioni soltanto per ridare immagine alla Sicilia.
Insomma, Antinoro ha chiesto di impiegare quei soldi per progetti più nobili di una fiction sugli amori. Avesse trattato temi di mafia o si fossero messi in scena i dettagli descritti nelle sentenze di processi che hanno riguardato Giulio Andreotti, o gli attentati ai giudici Falcone e Borsellino in relazione ai
rapporti di Marcello Dell’Utri con i clan mafiosi di Bernardo Provenzano e di Totò Riina, sarebbero stati soldi spesi bene!
Togliere i milioni alla Sicilia per l’utilissima fiction? “Mai e poi mai” hanno tuonato in coro il presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello e il governatore regionale Raffaele Lombardo. Entrambi battono cassa con la pretesa che il governo continui a foraggiare Agrodolce di Rai Educational voluta da Giovanni Minoli, anche se non la guarda nessuno.
Il Cda Rai ha eseguito. Nel piano fiction 2009 approvato 2 giorni fa la palata di milioni ad Agrodolce è stata riconfermata, alla faccia dei milioni di italiani della terza settimana. Che per il federalista coi soldi degli altri Raffaele Lombardo possono andare tutte a fanculo. E’ ancora una volta lui il fautore di questa ennesima rapina ai danni delle tasche degli italiani onesti. E’ ancora lui, l’alleato ideale di Umberto Bossi, garante della malsana idea partorita 3 anni fa da Gianfranco Miccichè, cocainomane di Berlusconi, alleato di Gianfranco Fini, il burattino che ha avuto il coraggio di definire indecente Michele Santoro per la lite con l’Annuziata patita ad Annozero.
Indecenti sono le le fiction di regime che intaccano le tasche di chi lavora sul serio per parlare di caxxate. Indecenti sono questi furti legalizzati in nome di posti di lavoro inutili assicurati a gente che non sa cavarsela da sé.
Indecenti sono Raffaele Lombardo e Giovanni Minoli che cura questo progetto fallito.
Io, intanto, non vedo l’ora che i rubinetti si chiudano per tutti. Chi vivrà, vedrà.
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