La Treviso Servizi e il Centro Riciclo Vedelago hanno raggiunto un accordo per la sperimentazione nel Comune di Treviso di una raccolta differenziata spinta, avente come obiettivo finale: “RIFIUTI ZERO“. Il test verrà effettuato nei plessi scolastici comunali. Il Centro Riciclo Vedelago provvederà ad organizzare la divisione dei rifiuti all’interno degli istituti, a fornire i contenitori per lo smaltimento, a raccogliere il rifiuto e riciclarlo totalmente. E’ altresì previsto il trattamento in loco, ove possibile, del rifiuto umido attraverso il compostaggio. Oltre all’aspetto tecnico, il Centro Riciclo fornirà un servizio di educazione alla differenziazione e al riciclo dei materiali, che è unico in Italia.
L’idea mi è venuta grazie alla conoscenza personale del Centro di Vedelago, e alla consapevolezza della sua attenzione alle politiche ambientali. Sapevo che il Centro trattava i rifiuti di alcune province italiane, alcune anche piuttosto lontane, e mi chiedevo come mai, non si potesse organizzare qualcosa, anche nel territorio comunale.
Da alcuni incontri avuti con il presidente della Treviso Servizi, era emerso che uno degli obiettivi futuri nel Comune di Treviso fosse la riduzione della frazione secca non riciclabile, con questo presupposto, mi è nata l’idea di mettere in contatto realtà tecniche e politiche, al fine di realizzare un progetto sperimentale, che vedesse oltre ad un risparmio economico e alla riduzione del rifiuto secco non riciclabile, una forte componente formativa. Quale scelta migliore quindi, delle scuole e dei giovani, per iniziare questa avventura?
Certo l’iter era complesso, le variabili molteplici, ma alla fine il risultato c’è stato, l’accordo è stato raggiunto, il Centro Riciclo Vedelago si è impegnato alla raccolta dei rifiuti nelle scuole per tre anni a titolo totalmente gratuito, nessun costo infatti graverà sulle casse del Comune, nè in quelle della Treviso Servizi, il Centro infatti, riuscirà ad ammortizzare i costi attraverso i vari contributi offerti dai consorzi di ricliclo, ad esempio il Conai, ed attraverso il recupero dei materiali riciclati, vera e propria materia prima del Centro stesso. Il circolo virtuoso viene quindi a completarsi, nessun tipo di spesa, nessun rifiuto prodotto. Il primo caso di rifiuti zero… a costo zero!
Ora la questione passa al Comune, è infatti questo Ente che dovrà, attraverso una delibera di Giunta, autorizzare la partenza del progetto. Il Sindaco Gobbo ha già dato un parere più che favorevole, ma per competenza la parola è all’assessore all’ambiente Vittorio Zanini, che sono sicuro, visto anche il suo interessamento al progetto già dalle fasi iniziali, non si lascerà scappare una opportunità di questo genere per la nostra città.
L’ecologia e quindi la tutela dell’ambiente sono fattori culturali, è solo attraverso la formazione, e la consapevolezza, che ognuno di noi potrà svolgere il proprio fondamentale ruolo nel recupero e nel rispetto del nostro territorio. Lottare a difesa dell’ambiente è stato uno dei motivi che mi ha spinto ad entrare in politica, a mettermi in gioco in prima persona. Questa mia battaglia fa da motore al tanto lavoro svolto quotidianamente come Consigliere, penso sia inutile dire che, certi risultati, aiutano a perseverare nella strada intrapresa, aiutano a superare le tante difficoltà che mi hanno visto coinvolto negli ultimi mesi. Alcune persone, a cui piace evidentemente molto, criticare, mi hanno spesso attaccato nel recente passato, mi hanno spesso diffamato pesantemente, ma alle querele io preferisco i fatti, nessun giudice infatti potrà mai darmi la stessa soddisfazione, che mi da l’aver fatto qualcosa di utile per i cittadini della mia città, e per la salvaguardia del territorio in cui vivo.
di David Borrelli
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