Il ballottaggio del 22 Aprile 2009, ha riconfermato a Capannori il sindaco uscente di centrosinistra, Giorgio Del Ghingaro, con una netta maggioranza del 54% dei voti espressi. Questo risultato è importante perché le elezioni di Capannori potevano essere viste come un test della politica di gestione dei rifiuti basata sulla raccolta porta-a-porta, inaugurata, appunto, dalla giunta di Del Ghingaro con gli assessori Baronti e Ciacci.
Da notare, comunque, che anche il candidato contrapposto a Del Ghingaro, Lorenzo Matteucci, aveva messo nel programma che non solo avrebbe mantenuto la raccolta porta a porta, ma l'avrebbe addirittura potenziata. Questa è un'ulteriore evidenza della popolarità del porta a porta, indicata anche dai sondaggi di opinione a Capannori.
A Forlì vince Balzani con il 55% dei voti, ed era stata data una chiarissima indicazione di volere il porta a porta su tutta la città entro i primi anni del mandato. A Forlimpopoli quasi un plebiscito con oltre il 65% per Paolo Zoffoli, che del porta a porta ha fatto la sua bandiera personale.
Si conferma quindi la validità di un approccio verso la gestione dei rifiuti basato sulle buone pratiche e sulla collaborazione dei cittadini, piuttosto che su soluzioni drastiche dettate dall'emergenza o gestioni industriali in totale continuità con il passato, come desiderato da Hera.
Uno degli ultimi tabù quindi sembra caduto, quello che vuole la scelta del porta a porta pericolosa dal punto di vista elettorale da parte delle coalizioni di maggioanza, come le recenti elezioni amministrative hanno ampiamente dimostrato. Dove si fa il porta a porta, la giunta si avvicina ai cittadini e vince!
Capito signor Paolo Lucchi neo eletto sindaco di Cesena ?
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