Le emittenti televisive, oggi più che mai sotto il controllo di una sola parte politica, ritengono censurabile un trailer arrancando scuse che hanno dell’incredibile. E’ sempre la Fandango, distributore del film, a rendere noti i contenuti della lettera ricevuta dalla Rai, secondo la quale «anche se non siamo in periodo di campagna elettorale, il pluralismo alla Rai è sacro e se nello spot di un film si ravvisa un critica ad una parte politica ci vuole un immediato contraddittorio e dunque deve essere seguito dal messaggio di un film di segno opposto». I contenuti proposti potrebbero portare a pensare che «attraverso la tv il governo potrebbe orientare subliminalmente le convinzioni dei cittadini influenzandole a proprio favore ed assicurandosene il consenso».
In sostanza ciò che dichiara la Rai è che non è possibile mandare in onda spot o film che critichino una forza politica fintanto che non può esserne trasmesso uno che la difendi. Chi spiega a Michael Moore che i suoi film sui problemi e le contraddizioni del sistema politico americano in Italia non avrebbero avuto alcuno spazio?
Qualcuno teme questo film per i contenuti critici e le informazioni che potrebbe offrire al pubblico italiano, ma questo maldestro tentativo di censura preventiva non fa altro che aumentare l’interesse su questo cortometraggio. Infatti tutta la stampa libera ne sta parlando. Dov’è la libertà di espressione? Dov’è il diritto di critica? Qualora questo film raccontasse menzogne, i telespettatori lo bocceranno senza problemi. Si dubita forse dell’intelligenza degli italiani? Oppure le informazioni contenute in questo film sono così scottanti da far rizzare le orecchie ad una maggioranza di governo già sotto i riflettori per dozzine di scandali?
Di seguito il trailer “incriminato”.
Fonte articolo
VIDEOCRACY - APPELLO A TUTTI I BLOGGER - Giornata di diffusione di massa
RispondiEliminaCome molti di voi ben sapranno, le televisioni si rifiutano di trasmettere il trailer del film Videocracy, ritenuto un'inammissibile critica al Governo.
Possiamo continuare a piangerci addosso per ore, rimuginare su quanto sia ingiusto l'utilizzo di una censura dal sapore dittatoriale, evocare un equilibrio democratico e un pluralismo informativo degno d'una nazione europea. Possiamo, ma sarebbe inutile e fine a se stesso.
Sapete meglio di me che i lettori dei blog (ed è un discorso che mantiene la sua valenza sia per blog "famosi" sia per quelli "meno famosi") sono per la stragrande maggioranza lettori di nicchia, persone che ricercano in consapevolezza fonti genuine d'informazione muovendosi da una base culturale abbastanza solida, e che per questo motivo le nostre lamentele troverebbero più applausi che echi.
Per tanto invito tutti i volenterosi a compiere qualcosa di simile a quello che è stato messo in atto il 14 Luglio dal blog "Diritto alla Rete".
Giovedì 3 Settembre tutti i blogger sono invitati a creare un post con il titolo "Videocracy - 4 Settembre" che abbia come testo un breve commento del blogger e il video del trailer, oltre che l'indicazione delle sale più vicine dove potersi recare per vedere il film.
(mi auguro che nei commenti a questo post si apra una discussione per decidere migliorie e valutare suggerimenti per il buon esito dell'iniziativa)
Intasiamo la rete, alziamo la voce.
Democrazia deriva dal greco e significa "Governo del Popolo", e quel popolo siamo noi.
Non dimentichiamolo mai.