13/01/10

Eolico batte nucleare 1 a 0.

la pala di caprese

Come saprete, del nucleare abbiamo detto spesso tutto il male possibile, peraltro, more solito, vaticinando che, in attesa delle fantomatiche centrali italiane di terza generazione, intrinsecamente sicure(ma estrinsecamente inaccettabili ed inaccettate), autofertilizzanti, autoriparanti, autoinstallanti ed autoprezzolanti, i privati se ne sarebbero stati ben alla larga, come nel resto del mondo, preferendo di gran lunga investire i sudati (?) risparmi nelle energie rinovabili, ad esempio nell'eolico, d'alta quota o meno che fosse.

Quest'anno, per la prima volta, in Italia* si è superato il GW ( 1114MW, per l'esattezza) di NUOVI impianti, mentre il totale ha raggiunto i 4850 MW installati, per una produzione, abbastanza all'interno di quanto teorizzato, di circa 6,7 TWh di energia elettrica prodotta. Questa equivale a circa il 2.3 % del totale delle produzione elettrica nostrale, ed è in pratica equivalente a quanto prodotto dal geotermico ( quest'ultimo, ad essere esatti, nel 2008 ha prodotto leggermente di più, intorno ai 5.5TWh, ma bisogna tenere conto, in prospettiva, dell'entrata a regime dei nuovi impianti eolici, per forza di cose posticipata all'anno prossimo).

Sono numeri sostanzialmente pari a quelli di una centrale nucleare da un GW e sono stati realizzati quasi interamente con capitali privati.

Corrispondono ai consumi di un poco meno di 2 milioni di famiglie italiane o, se preferite, di circa 6.7 milioni di persone.

Di questo passo tra altri quattro anni potremo salutare il raddoppio degli impianti installati, tra altri quattro la quadruplicazione....ovviamente esiste un limite: si stima una potenzialità di 16 GW nel nostro paese. In prospettiva questi equivarrebbero a circa quattro centrali nucleari o, se preferite a quasi il 10% della produzione elettrica totale italiana. Ci potremmo arrivare in otto anni.

Ovviamente si potrebbe fare MOLTO meglio, ad esempio implementando rapidamente la tecnologia Kitegen. In ogni caso, senza negare l'impatto delle torri eoliche, specialmente dove arrivano i grandi capitali e i "furbetti del quartierino" di turno, e senza rallentare gli sforzi per arrivare rapidamente all'eolico d'alta quota, in grado di ridurre in modo drastico l'impatto e di moltiplicare le rese, ricordiamoci sempre che ogni torre eolica che vedete costruire, potrà forse essere il frutto di un aumma aumma all'italiana ma almeno non coinvolge anche le VOSTRE tasche, come farebbe una centrale nucleare. Senza parlare della bella eredità di malditesta che lasceremmo ai nostri figli. Ricordatevi, insomma, dell'alternativa, presente, passata e futura.

Ad essere esatti, questo genere di impianti le vostre tasche le coinvolge, ma in senso positivo: ogni TWh prodotto da energie rinnovabili ci evita più di sei milioni di euro di multe.

Fonte articolo

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