Facile immaginare che non fu mai particolarmente amata. Il peggio doveva ancora venire, però. Alla caduta di Troia fu prima violentata davanti alla statua di Atena ( che si arrabbiò alquanto, condannando tutti i greci ad un ritorno quanto mai problematico) e poi presa schiava dal solito, fissato, Agamennone.
Avendo previsto la congiura che lo attendeva al ritorno a casa, cercò invano di avvertirlo e, non essendovi riuscita, ci rimise la vita anche lei.
Dopo più di 2000 anni la sua anima aleggia vendicativa sulla Grecia, predicendo, come al solito, grandi sconquassi e terribili sciagure ma, contrariamene al solito, qualcuno se la fila.
Insomma, per venire al sodo: la Grecia ha fatto, parrebbe, carte false per stare dentro il patto di stabilità, è stata scoperta e si ritrova con un deficit di bilancio al 12.5%, una credibilità prossima a zero e le aste dei propri bonds che vanno deserte nonostante tassi attraenti.
Lo scenario è praticamente quello di uno stato che ha la scelta del default, quella dell'uscita dalla moneta unica o tutti e due, nel processo entrando in una recessione probabilmente profonda.
Il bello è che le Cassandre che aleggiano, tratteggiando questi scenari incredibilmente foschi, nel silenzio totale dei telegiornali, sono ormai istituzionali: da Moody's ai ministri dei paesi della Cee , dal Sole 24 Ore al Daily Telegraph, al povero Primo Ministro Greco , la parola d'ordine è minimizzare, ma le parole evocate sono quelle di Cassandra: Default, rischio insolvenza, scenario argentino, recessione e tagli verticali delle spesa pubblica.
E noi di Crisis, Cassandre per eccellenza?
Beh, ahem, come al solito, ne abbiamo diffusamente parlato, da più di un anno, alquanto inascoltati, ovviamente.
Come se non bastasse le cifre ufficiali, che parlano di un deficit oltre il 12% per il 2009, potrebbero essere perfino ottimiste, come lo erano, a quanto pare , quelle degli anni 2005-2009.
E noi Italiani?
Come la vedano dall'estero è mostrato dall'articolo del Daily Telegraph che vi ho linkato. Dove ci mettano, almeno virtualmente è presto detto.
Siamo, per dirla tutta, tra i maiali.
Non lo dico io. Lo dice il telegraph.
Gli europei di serie "B", quelli a rischio default e dintorni, sono raccolti sotto la bella sigla "PIIGS" che sta, in modo certo non casuale, per Portugal, Italy, Ireland, Greece e Spain.
Animale utile, per quanto zozzo, il maiale, che butta giù di tutto, di cui si usa tutto.
Qualcuno, poi soprannominato "il cinghialone", milioni di anni fa, parlava di utili idioti...
Resta da capire chi siano, nella sempre più sgricchiolante Unione Europea.
Qualcuno, evidentemente, si sta facendo una sua idea.
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