26/07/10

Oro di carta

Clausa di esonero di responsabilitaʼ da parte del traduttore:

Quella che segue eʼ la traduzione di un interessante articolo apparso recentemente sul sito Market Force Analysis (www.marketforceanalysis.com) che per i contenuti esplicativi e divulgativi eʼ stato considerato di estremo valore da parte del traduttore che lo ha voluto rendere disponibile ad un pubblico piuʼ ampio. Inoltre eʼ bene ricordare che lʼarticolo eʼ apparso in una pagina ad accesso pubblico e non sottoposta a previa registrazione o pagamento di sottoscrizioni.
La traduzione eʼ stata eseguita nella massima buona fede e cercando di mantenere il piuʼ accuratamente possibile il messaggio originario.
Lʼautore dellʼarticolo (Adrian Douglas) non eʼ da ritenere responsabile di nulla che possa attribuirsi ad una traduzione scorretta o incompleta del suo articolo e per questo motivo viene fornito il link al testo originale che deve essere consultato in caso di incomprensione o per una verifica ultimativa.
Tantomeno il traduttore potraʼ ritenersi responsabile per danni derivanti da un qualsiasi utilizzo del documento. Il traduttore ha agito con scopi puramente divulgativi e non di consulenza finanziaria.
Nella speranza che gli argomenti trattati possano essere di aiuto per una comprensione migliore dei mercati, auguriamo una lieta lettura.

DIMOSTRAZIONE DELLA SOPPRESSIONE DEL
PREZZO DELL'ORO

L'oro e il Dollaro Statunitense

Ho scritto vari articoli di recente riguardanti il fatto che la soppressione del prezzo dell'oro sia una conseguenza del regime di “riserva frazionaria” operato dalle Bullion Banks (NdT le banche che si occupano della custodia dei lingotti d'oro per i propri clienti), vedi “La soppressione del prezzo deriva inevitabilmente dal sistema della riserva-frazionaria delle banche dell'oro”. “Riserva Frazionaria” e' un altro modo per dire “vendere qualcosa che non si possiede”. In questo articolo dimostrero' l'effetto devastante che questo regime ha sui prezzi di mercato e quanto il dollaro americano stesso sia il canarino nella miniera di carbone in relazione alla soppressione del prezzo dell'oro.

Il principio della soppressione del prezzo puo' essere dimostrato molto semplicemente.
Immaginiamo un investitore interessato ad acquistare vino da conservare nella sua cantina, con l'intenzione di rivenderlo in futuro quando a maturazione raggiunta avra' acquisito un notevole pregio.
Assumiamo ci siano due venditori di vino, A e B. Entrambi vendono vino a $10 a bottiglia.
Il venditore A propone all'investitore un affare, vendendo 2 bottiglie per soli $15.

L'investitore accetta cio' che sembra un'occasione da non perdere. Ma il venditore e' un disonesto. Egli consegna una bottiglia di vino buono mentre l'altra l'ha riempita di acqua.
L'investitore ha pagato $7.50 a bottiglia ma quella piena d'acqua non vale nulla, per cui in realta' ha pagato $15 per quella di vino buono. Il venditore B viene a sapere dello schema truffaldino da un dipendente del venditore A e decide di imitare la frode. Il venditore propone all'investitore 2 bottiglie per $10.

L'investitore accetta ricevendo cosi' di nuovo inconsapevolmente una bottiglia di vino e una di acqua. Il prezzo per bottiglia e' ora sceso a $5, ma poiche' la seconda bottiglia non ha alcun valore, l'investitore ha pagato $10 per la sola bottiglia buona. I venditori continuano a prendersi gioco dell'investitore proponendo confezioni in offerta da 3 bottiglie (1 di vino buono e 2 di acqua) e poi 5 bottiglie (1 di vino e 4 di acqua).

Dopo diversi mesi l'investitore riceve l'offerta di 10 bottiglie (1 di vino buono e 9 di acqua) al prezzo di $10. Cio' equivale al prezzo di $1 a bottiglia, ma l'investitore ha sempre pagato il prezzo complessivo di $10 per la bottiglia di vino, perche' a sua insaputa le altre 9 bottiglie non hanno alcun valore. A questo punto l'investitore si dispera vedendo il suo investimento non aumentare di valore come previsto e rivende la sua intera cantina ai venditori ad un prezzo di $1 a bottiglia, e di conseguenza la truffa non viene mai scoperta.
Ma molti altri investitori che possiedono bottiglie di vino autentiche sono altrettanto disperati per il prezzo di mercato, e cosi' tirano fuori le loro bottiglie dalla cantina pregando i venditori di acquistare il loro vino per soli $1 a bottiglia.

I venditori acquistano tutto il vino buono al prezzo di $1 a bottiglia e sono cosi' pronti a ripetere la truffa con un altro investitore. Il punto chiave e' che il prezzo per bottiglia e' il prezzo medio di cio' che e' supposto essere vino (vino e acqua) che e' sceso da $10 a
bottiglia fino a $1 a bottiglia, tuttavia il prezzo vero di una bottiglia di vino autentica e' passato da $15 a bottiglia a $10 a bottiglia, ma l'investitore non si e' mai accorto di questo perche' non era al corrente delle bottiglie di vino fasulle.

Immaginate che l'investitore non possedesse una propria cantina e richiedesse invece ai venditori di tenere il suo vino presso di loro. Essi non avrebbero neanche bisogno di confezionare il vino fasullo, e potrebbero semplicemente invocare una operazione di“riserva frazionaria”. Nel nostro esempio precedente della vendita di 10 bottiglie di vino, essi ne terrebbero solamente una nella cantina e le rimanenti 9 costituirebbero semplicemente una transazione a registro - una “cambiale vino” o cio' che potremmo chiamare “vino solamente sulla carta” (NdT: in seguito mi riferiro' ad esso con il termine: vino .cartaceo'). Il venditore sta portando avanti un business sul vino che e' supportato(NdT: con i termini .supportato' e .sostenuto' mi riferisco al termine inglese .backed', che indica ad esempio come la banconota di un paese sia .backed' dalle riserve auree della corrispondente Banca Centrale) solamente dal 10% di quello venduto ai clienti.

Il “vino cartaceo” e' valutato nel registro ad $1 a bottiglia, ma in realta' non ha alcun valore perche' non esiste. Questo conferisce alla unica bottiglia vera un valore di $10. Il calo del90% del prezzo di mercato apparente del vino da $10 a solamente $1 devasta l'investitore
in vino e ovviamente devasta i produttori di vino che sono costretti a vendere il loro prodotto per soli $1 a bottiglia. Il prezzo reale del vino sarebbe quello esistente in caso di assenza della diluzione causata dal “vino cartaceo”. Il prezzo reale (TP - True Price) e' il
prezzo di mercato (MP - Market Price) diviso il rapporto di riserva frazionaria (FRR - Fractional Reserve Ratio).

TP=MP/FRR

In questo caso $1.0/0.1 = $10

Come puo' l'investitore sovvertire la truffa? Semplicemente richiedendo la consegna fisica delle sue bottiglie di vino. Il rapporto di riserva frazionaria (FRR) verrebbe spinto in alto verso il 100% dato che le transazioni verrebbero eseguite in contanti o fallirebbero deltutto, eliminando cosi' tutto il “vino cartaceo” e rendendo il prezzo di mercato quello del vino autentico, che nel nostro esempio e' di $10 a bottiglia.

Il prezzo dell'oro e' soppresso alla stessa maniera. Perche' oro reale (fisico, tangibile) e“oro cartaceo” vengono venduti in maniera praticamente indistinguibile e apparentemente immagazzinati a beneficio dell'investitore, il “prezzo dell'oro” e' in effetti il prezzo medio
dell'oro fisico e di quello .cartaceo' (cioe' inesistente).

Chiamiamo POG (Price of Gold - Prezzo dell'Oro) il prezzo medio di mercato di tutto l'oro, ossia di quello fisico ma anche di quello .cartaceo'. che e' quello quotato ogni giorno come“il prezzo dell'oro”. Se c'e' solo un'oncia di oro tangibile a sostenere 45 once di oro venduto sul mercato attraverso la vendita di oro non allocato fisicamente, allora ne consegue che il prezzo dell'oro viene soppresso. Quarantacinque once costeranno$54.000 con un POG=$1.200/oncia. Ma se questo e' costituito da 44 once promesse sulla carta e senza alcun valore, e una oncia d'oro, allora il prezzo pagato per l'oncia di oro reale e' di $54.000/oncia. Se l'investitore non richiede mai la consegna fisica, non si rende conto che il suo investimento e' supportato da una sola oncia e non 45.

Iniziamo a stimare quale sia il rapporto di riserva frazionaria del mercato dell'oro. La fornitura di oro fisico e' limitata dalla capacita' produttiva delle miniere d'oro che si aggira intorno alle 2.200 tonnellate all'anno. Un incremento temporaneo dovuto ad immissione diparte delle scorte e' possibile, ma in pratica questo valore e' verosimilmente costante nel tempo. Per cui l'unica possibilita' per un drammatico aumento di offerta che potrebbe sopprimere enormemente il prezzo dell'oro e' l'incremento dell'offerta di oro .cartaceo'. Sul mercato dell'oro vi sara' un rapporto tra la quantita' di oro fisico e la totalita' dell'oro che prevale in media nel mercato.

La LBMA (London Bullion Market Association) riporta che le transazioni eseguite dalle proprie banche membro ha di recente raggiunto una media di circa 20 Mozs (milioni di once) di oro scambiato su base netta ogni giorno. Si stima che sul mercato londinese si concluda il 90% del volume globale delle transazioni, sicche' il mercato totale giornaliero ammonterebbe approssimativamente a 22.2 Mozs, che su base annua corrisponderebbe a 180.555 tonnellate di oro.

Aggiungendo alla fornitura delle miniere quella dovuta al recupero dell'oro da materiali di scarto e la reintroduzione nel mercato di riserve precedentemente nascoste (dishoarding) si giunge ad una fornitura annua di circa 4.000 tonnellate. Il rapporto tra oro scambiato sui mercati (al netto) e oro fisicamente disponibile e' dunque:

180.555/4.000=45

Questo significa che ci sono certamente in media circa 45 once di “oro” scambiato sul mercato di cui solamente una e' costituita da oro tangibile. In altre parole il mercato dell'oro e' supportato in media da solo il 2.2% di oro metallico reale. Esattamente come nelnostro esempio del vino, se consideriamo che l'oro .sulla carta' non ha alcun valore, allora quello reale vale $54.000 all'oncia.

A voler essere precisi, cio' che abbiamo appena calcolato non era propriamente il rapporto di riserva frazionario del mercato dell'oro, quanto piuttosto il rapporto frazionario dello scambio al netto. Tuttavia, con un tale commercio facente un uso disperato di leva finanziaria, con un supporto di solo il 2.2%, il rapporto di riserva frazionaria sara' necessariamente molto simile. Esiste una prova evidente che lo conferma. Il Dollaro statunitense.

E' vero che il dollaro puo' essere “creato dal nulla” ma non e' corretto affermare che sia “supportato dal nulla”. In effetti esso e' supportato dall'oro del Ministero del Tesoro statunitense. Tuttavia, nel 1971 il presidente Nixon “sospese temporaneamente” la convertibilita' del dollaro statunitense in oro (a 39 anni di distanza questa sospensione temporanea e' ancora in vigore!).

Questo tuttavia non ha influito sul fatto che il dollaro sia ancora supportato dall'oro; semplicemente impediva la conversione di dollari in oro dalla banca centrale. Per fare un esempio, le azioni della ExxonMobil sono supportate dai possedimenti petroliferi della compagnia, ma nessun azionista ha la possibilita' di convertire azioni della ExxonMobil in barili di petrolio. Questo non significa che le azioni della ExxonMobil non abbiano alcun valore; esse valgono la valutazione per-azione dei possedimenti di petrolio.

Non c'e' stata alcuna nuova definizione del dollaro dal 1971. Affermazioni riguardanti il fatto che il dollaro sia sostenuto dalla fiducia o dalla totalita' di beni e servizi nell'economia sono false. Il dollaro e' sostenuto dall'oro del Ministero del Tesoro statunitense e la sua
convertibilita' e' stata sospesa nel 1971.

Possiamo avvalerci del fatto che il dollaro sia ancora sostenuto dalle riserve di oro per derivare alcune utili relazioni tra il dollaro statunitense e il prezzo dell'oro.

Definizioni:

RPG= Real Physical Gold (oro reale, tangibile nei forzieri del Ministero del Tesoro statunitense che dichiara di possederne 261,5 milioni di once)

M3= forma piu' ampia della quantita' di dollari in circolazione

TG= Total Gold (Totale di oro che il Tesoro e' supposto possedere calcolato con il prezzo di mercato dell' “oro”)
PFG= Promises for Gold (Promesse di oro, oro cartaceo)
POG= Market Price of Gold (Prezzo di mercato dell'oro, determinato dalla fornitura di tutti i

tipi di oro (tangibile e cartaceo)
TPOPG= True Price of Physical Gold (prezzo reale, non adulterato, dell'oro fisico)
FRR= Fractional Reserve Ratio (Rapporto di Riserva Frazionaria della quantita' di oro che sostiene il dollaro statunitense)

La quantita' totale di oro che il Tesoro statunitense possiede e' dato dalla somma di quello fisico a cui si sommano le implicite promesse di oro (oro cartaceo).

TG=RPG+PFG…….….(1)

Secondo il mercato, la totalita' dell'oro che si ritiene posseduto dal Tesoro ammonta a:

TG=M3/POG………..(2)

Il rapporto di riserva frazionaria e' il rapporto tra l'ammontare di oro fisico realmente posseduto rispetto alla quantita' totale di oro che il mercato ritiene posseduta:

FRR=RPG/TG…………(3)

Riordinando i fattori:

RPG=TGxFRR Sostituendo TG dall'equazione (2)
RPG= (M3/POG)*FRR

FRR= RPG*POG/M3….(4)

Usando i valori correnti:

RPG= 261.5 Mozs M3= 13,789,000M$ POG=$1200

FRR=0.023 ossia 2.3% (corrispondente alla singola oncia di oro reale su 44)

Cosa ci dice tutto questo? Torniamo al nostro esempio del vino. Se il valore del nostro vino e' di $10 ma il prezzo del “vino” e' di $1 a bottiglia, il prezzo di mercato suggerisce che noi dovremmo avere 10 bottiglie di vino, ma la nostra verifica contabile annuale riporta l'esistenza di una sola bottiglia. Cio' significa che il prezzo e' manipolato. Per far tornare i conti in bilancio dovremmo dichiarare nove “bottiglie di vino cartaceo” e valutare tutte le 10bottiglie al prezzo di mercato di $1. Il modo in cui questo prezzo di mercato adulterato di $1 a bottiglia e' stato ottenuto e' attraverso la vendita di una autentica bottiglia di vino insieme a nove “bottiglie di vino cartaceo”.

Applichiamo ora lo stesso ragionamento all'oro. Il prezzo di mercato e' adulterato in quanto e' il valore medio del prezzo dell'oro autentico e di quello .cartaceo'. Il valore della totalita' di dollari in circolazione (M3) e' di 13,789 trilioni di dollari. Il prezzo di mercato dell'oro (POG) pari a $1.200 per oncia ci dice che il Tesoro statunitense dovrebbe possedere 11,5 miliardi di once di oro, quando nella realta' il Tesoro ne dichiara solamente 261,5 milioni. Di conseguenza si puo' dedurre che il Tesoro possieda 11,229 miliardi di once di .oro cartaceo' o oro-inesistente, per far tornare i conti in bilancio.

Il rapporto di oro reale su oro totale ritenuto posseduto dal Tesoro e' quindi pari al 2.3% (FRR). Senza che questo ci crei molto stupore, si tratta del medesimo rapporto tra oro fisico e oro totale scambiato su base netta sul mercato.
Applicando la stessa logica dell'esempio del vino possiamo affermare che se tutto l'oro .cartaceo' e' privo di valore, questo rende il prezzo del vero oro (TPOPG) pari a13.789.000/261,5 = $52.831/oncia, che e' molto vicino ai $54.000/oncia che abbiamo ricavato sopra (notare che questo e' come dire prezzo vero = POG/FRR).

Se ne deduce che:

La soppressione del prezzo dell'oro e' incontrovertibilmente dimostrata dalla sovrastima di once di oro che il Tesoro statunitense dovrebbe possedere quando viene usato M3 e dividendo per l'adulterato “prezzo dell'oro”. Il rapporto delle attuali riserve di oro autentico rispetto a quelle ritenute tali e' pressoche' identico alla diluizione presente nel mercato dell'oro.

Se diamo uno sguardo all'equazione (4) nuovamente per FRR

FRR= RPG*POG/M3

Ci aspetteremmo FRR essere pressoche' costante dato che RPG (Real Physical Gold) e' costante (il Tesoro statunitense lo dichiara essere pari a 261,5 milioni di once dal 1971).

Dato che M3 e' aumentato ci aspetteremmo un aumento del prezzo dell'oro in modo da mantenere il rapporto POG/M3 pressoche' costante. Nella figura 1 FRR e' riportato dal1971. Vediamo che non e' affatto costante e ha un intervallo dinamico di 0.9% - 8.5%... un fattore pari a 10 volte!

Molti analisti di mercato hanno notato che “il prezzo dell'oro non si e' mantenuto al passo con l'inflazione” dal 1995. Come puo' accadere questo, dato che abbiamo mostrato che il dollaro e' ancora sostenuto da un ammontare fisso di oro reale, sicche' una diluzione delle
rivendicazioni su tale oro attraverso un incremento dell'M3 deve corrispondere ad un aumento del prezzo dell'oro? Il fatto che non mantiene il passo mostra che il prezzo dell'oro e' soppresso.

Tale soppressione deriva dallo scambiare su base netta 45 once di oro per ogni oncia di oro reale. In altre parole 44 once di oro .cartaceo' sono scambiate per ciascuna oncia di oro fisico. Questo incremento fasullo di fornitura di oro distorce il suo prezzo in modo che non proceda agganciato all'M3 ma che invece si muova seguendo la quantita' di oro .cartaceo' creato dal nulla.

La maniera piu' efficace per l'aumento del prezzo dell'oro e' quello di avere una tendenza ad allontanarsi dall'oro .cartaceo' verso quello fisico (questo sta gia' accadendo e in modo sempre piu' rapido).

Ogni 44 once di oro .cartaceo' sono sostenute da 1 sola oncia di oro reale, ma se i possessori dell'oro .cartaceo' richiedessero oro fisico, allora ciascuna delle 44 once di oro .cartaceo' dovrebbero essere corrisposte con 44 once di oro reale e non solamente una; questo provocherebbe un assalto alle banche del lingotto. Il prezzo salirebbe e il suo limite finale sarebbe il prezzo relativo al solo oro fisico, ossia in ultima istanza tutti i sostitutivi cartacei vengono rifiutati e valutati verso lo zero.

TPOPG=POG/FRR

Ad oggi questo porterebbe il prezzo vero dell'oro fisico (TPOPG) a:

$1200/0.023= $52.174/oncia

Osservazioni sulla Iperinflazione

Possiamo utilizzare questa discussione sulla valutazione del dollaro per spiegare duemodi nei quali potrebbe verificarsi una iperinflazione.

Se TG=RPG+PFG allora:

1) Se una verifica contabile rivelasse che gli Stati Uniti hanno venduto tutto il loro oro, allora RPG=0 (Real Physical Gold), ma se la quantita' di oro fisico fosse pari a zero allora il dollaro crollerebbe e la totalita' di oro che il mercato ritiene in possesso del Tesoro
statunitense deve essere nulla, sicche':

PFG=0=M3/POG

Se M3 e' positivo e grande, allora POG (prezzo di mercato dell'oro) deve tendere ad infinito per far tendere PFG a zero. Un prezzo dell'oro .infinito' significherebbe la distruzione del dollaro. Ora si puo' capire perche' la FED non gradisca una verifica eperche' non voglia riferire al GATA (Gold Anti-Trust Action Committee) dei suoi swaps di oro!

2) Se invece la FED stampasse talmente tanto denaro da far diventare M3 molto, molto... grande, questo si accompagnerebbe ad una sfiducia totale di cio' che e' cartaceo, con la conseguenza che solamente l'oro fisico verrebbe accettato dagli investitori; quindi in ultima istanza ci aspetteremmo che TG -> RPG che equivale a dire PFG -> 0; affinche' PFG approcci lo zero mentre M3 diventa estremamente grande, POG deve tendere all'infinito, risultando in una totale distruzione del dollaro.

E' interessante notare come nel caso in cui si scoprisse che il Tesoro non possieda oro oppure nel caso che esso e la FED creino quantita' enormi di dollari, il risultato sarebbe un prezzo dell'oro tendente ad infinito, o in altre parole, il dollaro perderebbe completamente il suo potere di acquisto.
Ma, d'altro canto, se un rifiuto dell'oro .cartaceo' causasse un assalto alle banche del lingotto, in teoria questo non provocherebbe un collasso iperinflazionario del dollaro, sebbene il prezzo dell'oro raggiungerebbe in questo caso valori molto elevati. In pratica si
puo' immaginare che le clausole di contratto che regolano la liquidazione in contanti dell'oro .cartaceo' richiedano che la FED intervenga nel salvataggio di tali banche, il che comporterebbe una massiccia espansione dell' M3, tale da spingere il prezzo dell'oro verso valori infiniti, risultando comunque in una iperinflazione.

Conclusioni

Le inevitabili conclusioni sono:

• il prezzo dell'oro viene soppresso attraverso la pratica di riserva frazionaria da parte delle banche del lingotto.
• il mercato dell'oro vende in media 45 once di oro per ogni oncia di oro fisico attraverso“oro non allocato fisicamente” (sistema bancario a riserva frazionaria). In altre parole il mercato dell'oro e' sostenuto solamente dal 2.3% di oro.
• Il prezzo reale dell'oro fisico e' attualmente intorno ai $54.000/oncia se non esistesse il sistema di riserva frazionaria delle banche del lingotto. In presenza di tale sistema con il2.3% di supporto di vero oro, il prezzo di mercato dell' “oro” e' ridotto a $1.200/oncia.
• Il dollaro statunitense ha un potere di acquisto che e' sopravvalutato di 45 volte.
• Il modo per mettere fine alla soppressione del prezzo dell'oro e' di far in modo che gli investitori si assicurino che il loro investimento corrisponda ad una allocazione fisica dei lingotti, preferibilmente al di fuori del sistema delle banche del lingotto.

L'affare del secolo

La disgustosa presa in giro del Cartello dell'Oro e' che se si possiedono dollari o oro non fisicamente allocato, in realta' si puo' contare solamente su un supporto aureo del 2.3%!
Tuttavia, l'affare del secolo e' quello di acquistare metallo reale con i dollari, o se si ha oro non allocato fisicamente di richiedere la sua consegna materiale. In questo modo si puo' scambiare qualcosa avente un supporto di oro pari al 2,3% con un investimento che e'
costituito da oro al 100%.

In misura sempre maggiore, grandi investitori e fondi si stanno finalmente rendendo conto della frode della riserva frazionaria delle banche del lingotto e di come sopprima il prezzo del loro investimento. Come risultato si assiste ad una crescente tendenza ad allontanarsi
dai lingotti non allocati fisicamente verso una allocazione fisica e immagazzinamento presso enti che non siano affiliati al sistema delle banche del lingotto. Questo sta creando una forte pressione nel mercato dell'oro fisico. Questo viene messo a tacere da parte delle banche del lingotto, ma se ne possono vedere chiaramente i segnali.

L'IMF (Fondo Monetario Internazionale) ha venduto furtivamente tonnellate di oro, ognimese, a partire da febbraio, a destinatari non identificati. Il recente enorme .gold-swap' di 380 tonnellate di oro tra la BIS (Bank for International Settlements) e banche commerciali
e' senza dubbio un tentativo di risolvere la carenza di liquidita' dell'oro fisico (vedi articolo “I misteriosi gold swaps della BIS sono probabilmente un salvataggio estremo delle banche del lingotto”). Tale gold-swap ammonta a piu' di quanto sia stato venduto dalla Banca d'Inghilterra, piu' di quello venduto finora dall' IMF dalle riserve stanziate di 400 tonnellate. Il fatto che sia stato “scoperto” in una nota a pie' di pagina del rapporto trimestrale della BIS e' una indicazione di come la notizia venga tenuta il piu' possibile nascosta.

Goldman Sachs fornisce raccomandazioni alle compagnie di estrazione dell'oro di proteggere contro il rischio la loro produzione aurea! Questo sarebbe il peggior affare del secolo. Perche' mai qualcuno dovrebbe scommettere sul fatto che il dollaro USA che possiede un supporto aureo di solamente il 2.3% possa avere un valore maggiore della produzione della miniera che e' costituita da oro al 100%? Tale scommessa si baserebbe sul fatto che il Cartello dell'Oro possa incrementare ulteriormente la vendita di oro .cartaceo' in modo tale da sopprimere il prezzo dell'oro ancora di piu'. Tutte le indicazioni suggeriscono invece l'esatto contrario. Guardiamo la figura 1. Chiaramente FRR e' in
aumento continuo dal 2001; questo significa che c'e' una tendenza tale che o meno oro .carteceo' viene venduto, o che le vendite di oro fisico sono in aumento, o entrambe le cose. L'aumento del rapporto di riserva frazionaria suggerisce che il gioco della soppressione del prezzo sta volgendo al termine. L'ultima cosa che una compagnia mineraria dovrebbe fare e' quella di proteggere il rischio della sua produzione. Ma quando mai Goldman Sachs ha fatto raccomandazioni nell'interesse dei propri clienti?

Nell'aria si sente il peso minaccioso del momento in cui la forte domanda di metallo informa fisica mettera' in crisi il sistema.
Se si e' in possesso di lingotti non fisicamente allocati, probabilmente si possiede solamente il 2.3% di cio' che si crede di possedere. La finestra di opportunita' per ottenere un investimento del 100% si sta chiudendo rapidamente.

di Adrian Douglas

Si ringrazia SHF per averci mandato l'articolo tradotto

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