La storia che vi sto per raccontare è una storia tutta italiana, ma di quell’Italia bella, creativa, sognatrice. Dunque, si svolge a Maranello, nel cuore pulsante dei motori Made in Italy. Ne sono venuta a conoscenza leggendo Sassuolo 2000 che presenta una azienda italiana che propone un retrofit per trasformare una Smart termica in auto elettrica. Decido di telefonare per avere maggiori informazioni.
L’azienda in questione è la Evotek engeenering, che è riuscita a ottenere, prima in Europa, l’omologazione per una vettura elettrica ottenuta dall’installazione di un retrofit (ricordo che in Italia non c’è una legislazione in materia).
La vettura che ha ricevuto l’omologazione M1 è la Smart e il retrofit è il Kit01. Con una spesa di circa 8500 euro è possibile trasformare la Smart versione termica in auto elettrica. Le batterie sono al piombo gel, prodotte dalla Optima; le batterie sono riciclabili. Infatti una volta esaurite sono restituite alla Optima che provvede a recuperare il piombo e a riusarlo. L’autonomia testata è di 70 Km. Le batterie non hanno memoria, dunque possono essere ricaricate comunque; durano 2-3 anni o 700 cicli completi (cioè carica completa e discarica completa, il che però sembra non accadere così spesso) e la loro sostituzione costa circa un quarto o un quinto in meno di quelle ai polimeri di litio.
Mi spiegano alla Evotek che hanno optato per le batterie al gel piombo sia perché costano molto meno di quelle ai polimeri di litio, sia perché hanno una resa certa. Inoltre possono fornire il cliente anche di colonnina di ricarica con pannelli solari. Una stima del costo non riescono a farmela, poiché mi spiegano, ci sono un po’ troppe variabili di cui tenere conto. Ragioniamo sul fatto che forse un atonomia di 70 Km è bassa. Eppure mi dicono che un auto come la Smart non viene usata per percorrere molti chilometri. E’ preferita nei centri storici per la facilità di parcheggio, oppure per brevi spostamenti, ma appunto non viene usata per le grandi distanze. Aggiungono che i vantaggi economici che derivano dall’avere un auto elettrica sono innumerevoli: dalla sospensione della tassa di circolazione per 5 anni, alla RC che costa circa il 50% in meno; un pieno che costa meno di 2 euro; meno 85% di costi di manutenzione; e se qualche amministrazione locale lo prevede ci sono anche incentivi economici.
Rispetto all’estendere l’omologazione anche a altre vetture, sempre city car, ma almeno con 4 posti, dicono alla Evotek che ci stanno pensando. Mi dicono che il Kit01 nasce dopo un attento studio e che replicare questo studio per altre autovetture richiede sfrozi economici ingenti, Ne riparleranno tra qualche tempo, comunque. Infatti, per loro, mi spiegano, era importante portare sul mercato un prodotto altamente professionale. Mi dicono con orgoglio:
da noi lavorano maestranze e professionisti che arrivano da Ferrari.
Infine, capitolo sicurezza. Lo abbiamo sempre detto, le auto elettriche sono troppo silenziose e dunque potrebbero costituire un pericolo per pedoni e ciclisti. Ebbene, le vetture hanno in dotazione una cicalina che squilla in prossimità di un ostacolo e durante la retromarcia. Entro fine anno saranno trasformate una trentina di autovetture: per il prossimo anno contano di montare il retrofit elettrico su in centinaio di Smart.
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