27/01/11

Sacchetti (poco) biodegradabili: scoppia la guerra tra i produttori


Come saprete, da ormai un anno abbondante gli "shoppers", i sacchetti di plastica distribuiti nei Supermercati ed altri negozi alimentari DEVONO essere "biodegradabili".

Ovviamente il tutto non va inteso nel senso in cui lo intenderemmo noialtri umani ma ai sensi di complicatissime normative CEE, oscure circolari, etc etc.

Già un anno e mezzo fa ero intervenuto sull'argomento, facendo riferimento ad una esperienza di Ugo Bardi, culminata in un post su NTE, Nuove Tecnologie Energetiche, a cui aveva fatto seguito una risposta chiarificatrice della Novamont, produttrice dei saccheti in Mater-Bi.

In sostanza dicevano che i sacchetti erano compostabili in alcuni mesi in compostiere domestiche, che erano biodegradabili (al 90% contenendo ancora, almeno ai tempi, polimeri derivanti dal petrolio) ma NON per questo automaticamente compostabili e che comunque nel giro di qualche mese sarebbero stati ANCHE compostati, se uno avesse avuto poazienza.

Nell'anno e mezzo passato ci siamo dati un poco da fare sia noi che loro.

Loro, evidentemente folgorati sulla via di Damasco, hanno intentato, insieme a lega Ambiente una fiera battaglia legale ed un ricorso presso il garante per le telecomunicazioni, evidentemente un poco meno distratto del solito dalle telefonate del nostro Premier, contro altre aziende produttrici di sacchetti pseudo-biodegradabili, riuscendone a bloccare, in quanto ingannevole, la pubblicità.

A quanto pare, ad una verifica "sul campo" i sacchetti della concorenza, pur in presenza di un addittivo chimico che avrebbe dovuto garantire il compostaggio, non riuscivano a degradarsi con una velocità sufficiente a garantire il funzionamento delle centrali di compostaggio.

ed il Mater-Bi?

Abbiamo provveduto noi.

Premesso che pare ne esistano DECINE di varietà diverse, uno della banda del Newsgroup NTE ha tenuto PER DICIOTTO MESI un sacchetto di Mater-Bi nel suo compostatore domestico.

Il risultato lo potete vedere nella immagine di questo post, presa dal suo Blog.

E' evidente che siamo (o forse eravamo, la formulazione potrebbe essere cambiata nel frattempo) LONTANI ANNI LUCE dalla compostabilità domestica.

I risultati delle analisi, fatte su un sacchetto nuovo ed su quello da lui compostato invano per 18 mesi, usciranno presto su NTE.

In attesa di sacchetti che siano DAVVERO compostabili, ricordiamoci, una buona volta delle borse di rete, economiche, naturali, riciclabili, durature.

Fonte articolo

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