21/06/11

Lega, dopo l’ultimatum le balle.


L’ultimatum della Lega a Berlusconi nel voltantino diffuso a Pontida:

L’ultimatum della Lega a Berlusconi sul sito della Lega Nord:

E la scaletta delle scadenze?

Sarà sparita perché entro 13 giorni (pena mollare Silvio) dovrebbero essere approvati il dimezzamento del numero dei parlamentari e il Senato federale? Oppure perché dovrebbe essere individuata la riduzione dei contingenti nelle missioni estere quando il presidente del Consiglio oggi ha detto che la missione dura almeno fino a settembre? O perché il presidente della Repubblica (che è anche al comando delle Forze armate) ha affermato che in Libia si resta, perché «è nostro impegno, sancito dal Parlamento, restare schierati in Libia con le forze di altri Paesi che hanno raccolto l’appello delle Nazioni Unite»?

Oppure sono semplicemente degli sbadati? Sarà a causa della stessa sbadataggine che fa in modo che su La Padania di domani in prima pagina sia scritto:

proprio nel giorno in cui l’Ansa riporta, alle 17.09:

L’aula della Camera ha approvato l’ordine del giorno del Pd con cui il Governo viene impegnato a non trasferire fuori Roma i ministeri. Il testo è passato con 311 sì, 180 astenuti e 6 no. Il PdL si è astenuto. I deputati della Lega non hanno partecipato alla votazione: i parlamentari del Carroccio, infatti, non hanno attivato i loro meccanismi di voto.

Quanto ai possibili «uffici di rappresentanza», da Pontida si parlava di Villa Reale a Monza come sede a costo zero e, visto che Calderoli già sfoggiava la targa, presumibilmente subito. Peccato le cose non stiano affatto così, come ho scritto su Lettera43.it. E come confermato dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni sempre all’Ansa (20.09):

La Villa Reale di Monza «non ha al momento a disposizione un solo metro quadrato» per ospitare eventuali uffici ministeriali perché l’ala centrale dell’ edificio che sarà oggetto di un intervento di recupero «sarà destinata a totale uso pubblico». E’ quanto ha spiegato il governatore lombardo, Roberto Formigoni, secondo cui, sull’ipotesi di un decentramento di Ministeri nella Villa Reale di Monza «la realtà è un po’ diversa da quella descritta in questi giorni». «Villa Reale – ha spiegato – è stata assunta in carico dalla Regione che non è l’unica proprietaria, ma è l’ unica che ha stanziato 20 milioni di euro ed è già stato approvato un progetto di recupero che prevede la messa a disposizione del pubblico dell’ ala centrale». C’è, invece, una parte del complesso storico della villa «per la quale non esistono stanziamenti – ha proseguito Formigoni – e se il Governo decidesse di mettere fondi per restaurarla potrebbe poi essere utilizzata come sede di ministeri». Ma questa è una soluzione, ha aggiunto, che «richiederebbe tempo e soldi».

Insomma, a soli due giorni dal comizio sul ‘sacro prato’ e dal suo ultimatum inderogabile

  • sono cominciate strane sparizioni delle scadenze intermedie, ed è rimasta solo quella dei 180 giorni
  • è tramontata l’ipotesi di un decentramento effettivo dei ministeri, tanto meno di quello dell’Economia come ipotizzato a Pontida
  • è svanita la possibilità di insediare anche solo «uffici di rappresentanza» a Villa Reale a Monza.

Ma i «coglioni», «lecchini di Roma padrona» e «stronzi» sono i giornalisti che lo raccontano, vero Bossi?

Fonte articolo

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