20/02/12

Parole al vento: mercato manipolato… Eeeh vabbuò ià

London InterBank Offered Rate, per gli amici LIBOR.
Se invece viene misurato a Tokyo si chiama TIBOR.
La versione Europea si chiama EURIBOR.

Che cosa sono l’EURIBOR e gli altri?

Sono tassi di riferimento: esprimono il costo del denaro sul mercato interbancario in una determinata valuta per una certa durata, dall’overnight a un anno, ovvero -in pratica- quanto costa alle banche reperire denaro sui mercati.

Perché sono importanti?

Sono un importante punto di riferimento per moltissime transazioni di mercato, complessivamente servono da parametro per transazioni nell’anno del valore complessivo di 360mila miliardi di dollari (360.000.000.000.000 $); ad esempio -come molti di voi sapranno- un contratto di mutuo spesso esprime il tasso nella formula EURIBOR+spread per esempio EURIBOR+1,5% ; significa che la banca propone un finanziamento per il quale tiene per se un margine di guadagno dell’1,5% oltre alla copertura dei costi che lei stessa sostiene (sto semplificando, eh, é solo per rendere l’idea).
Nel 2008 la forte sfiducia reciproca tra le banche provocò una anomalia mai riscontrata prima: mentre il tasso ufficiale di sconto veniva tagliato fino a zero dalla Fed e fino a 1% dalla BCE, i tassi interbancari stazionavano su livelli decisamente più alti. Oggi questo clima di sfiducia non é affatto risanato: i depositi presso la BCE ad esempio testimoniano che quelle banche che hanno liquidità in eccesso preferiscono depositarla alla banca centrale a tassi risibili piuttosto che prestarla ad altre banche, e perché tutto questo non si riflette in un euribor ed un libor su valori da allarme?
Perché il termometro non segnala lo stato febbrile, pur essendo il paziente affetto dal medesimo virus?
La risposta sembrava potesse essere che, essendo di fatto inutilizzato, l’euribor (o il libor) avesse un valore puramente figurativo, funzionalmente basso. Quello che sta emergendo negli ultimi giorni invece é che i tassi interbancari sarebbero stati manipolati in modo fraudolento da operatori di almeno sette grandi banche internazionali.
The entire story is very embarrassing for the banks, I don’t know how they will eradicate this. The regulators have to rethink the way they set Libor
Sono parole di  Tom Kirchmaier, della London School of Economics. Bisogna insomma ripensare -per stare nella metafore di prima- a dove infilare il termometro
La lista delle banche indagate? Con calma, prima vediamo di che si tratta: le regole vorrebbero ci fosse una divisione impermeabile fra le diverse aree delle banche che -ciascuna per la propria parte- contribuiscono alla formazione del valore dei tassi. Si é scoperto che -oltre agli ormai immancabili scambi di email a contenuto scottante- alcuni di questi operatori sedevano addirittura uno a fianco all’altro sullo stesso desk.
Chi si é preso in animo di procedere ad una indagine? La FSA (Financial Services Authority) inglese, in collaborazione con il Competition Bureau canadese e gli enti statunitensi: U.S. Securities and Exchange Commission (SEC), lo U.S. Commodity Futures Trading Commission ed il Dipartimento di Giustizia americano, la Commissione antitrust dell’Unione Europea ed il Japan Financial Supervisory Agency.

…Manca solo l’ispettore Zenigata…

E veniamo alla lista dei “cattivi” (le banche sotto indagine): JPMorgan Chase, Deutsche Bank, HSBC, Barclays, UBS, Bank of America e Citigroup
Ma perché mai manipolare al ribasso il tasso interbancario? Perché il costo del debito oggi é un elemento quanto mai rilevante, e con un euribor forzatamente basso tutte le obbligazioni circolanti che pagano cedole “euribor+spread” generano un basso onere ai loro emittenti. Insomma ci si arrangia, in questi tempi di debito difficile, facendo una forma di dumping. Ad oggi l’unica banca che ha abbozzato una reazione diversa dal “no comment” é la svizzera UBS che ha invocato sul tema il diritto all’immunità concessole sia dalla Swiss Competition Commission che dal Dipartimento di Giustizia americano. Ovvero, sembrerebbe di poter dire, alcuni enti regolatori della competitività e della Giustizia erano stati avvisati e hanno esplicitamente lasciato fare. o.O
Più o meno tutte hanno chiarito che in ogni caso si aspettano, nell’ipotesi di una colpevolezza, sanzioni amministrative per gli istituti e sanzioni penali solo per i trader che hanno operato la truffa: Scajolanamente diremmo “a loro insaputa” riferito a queste povere banche, incastrate dal cattivo comportamento dei loro trader.
Anzi, per portarsi avanti Ubs ha già sospeso alcuni dei propri trader sulla scia dell’inchiesta internazionale sulle possibili manipolazioni del Libor, come riporta il Financial Times. In seguito all’inchiesta, iniziata l’anno scorso e man mano allargatasi a vari istituti, vari trader di istituti come Royal Bank of Scotland, Deutsche Bank, JpMorgan Chase e Citigroup sono stati licenziati, sospesi o ricollocati in altra posizione.
Non aspettatevi sentenze prima del 2013, ergo: prendete buona nota di questo post, tornerà buono fra qualche mese quando scriveranno “incredibilmente solo oggi si scopre che…



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