La volete sapere una piccola curiosità?
Quello che Bersani, dal palco della Festa Democratica, ha definito linguaggio di tipo fascista, ovvero l'appellativo "zombie" riferito ai politici, è tutt'altro che un'accusa populista di bassa lega. E' una definizione usata da Paul Krugman, premio Nobel per l'Economia, in un articolo del New York Times di due anni fa che titola proprio "Quando vincono gli zombies".
Sì, il premio Nobel usa proprio la parola zombies. Chissà se Bersani sa chi è Paul Krugman, che invece Grillo e i suoi sicuramente conoscono. Dice Krugman:
I fondamentalisti del libero mercato hanno sbagliato su tutto - eppure ancora dominano la scena politica oggi più che mai.
Non vi ricorda tanto qualcuno? Ancora Krugman:
Per prendere in prestito il titolo di un libro recente dell'economista australiano John Quiggin sulle dottrine economiche che la crisi dovrebbe aver definitivamente sepolto ma che invece vivono, noi siamo ancora -e forse più che mai- governati dall'economia zombie. Perché? Parte della risposta, di certo, è che coloro che avrebbero dovuto sopprimere le idee zombie hanno invece cercato di scendere a compromessi.
Si, decisamente ci ricorda qualcuno.
Certo, per Bersani è più facile fare la vittima e strillare che si tratta di accuse fasciste, da web, da berlusconiani di ritorno, piuttosto che invitare i propri elettori a leggere e capire Paul Krugman.
A casa mia, questo si chiama populismo.
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