15/01/09

Al via la campagna di denuncia contro la sottrazione dei Cip6

“Il governo italiano preleva due miliardi di euro dalle tasche dei consumatori, tramite i cip6 che andrebbero destinati alle energie rinnovabili, per regalarli alle solite ditte, spesso più che discusse, che costruiranno gli inceneritori nel bel paese partendo dalla Sicilia”. Ad affermarlo è Sonia Alfano a nome del movimento politico siciliano degli amici di Beppe Grillo. “Non solo sottraggono denaro alle famiglie - ha proseguito Alfano - ma lo impiegano anche per costruire inceneritori inquinanti ed economicamente insostenibili grazie ai quali gli italiani vedranno un netto incremento delle patologie tumorali. Ciò che più offende e scandalizza di tutta questa vicenda è la convinzione del Parlamento Italiano d’ avere a che fare con un popolo di idioti che lasceranno, senza colpo ferire, che i propri bambini si ammalino di tumore a causa di inutili, dispendiosi e folli inceneritori. Se pensiamo che la costruzione delle fabbriche dei tumori partirà proprio dalla Sicilia, dove i servizi sanitari non sono neppure adatti per curare le bestie, la vicenda assume i tratti della commedia; non solo ci fanno ammalare ma non sono neppure in grado di curarci. Gli onorevoli che assiepano le aule della nostra democrazia, non contenti della disastrosa situazione nella quale hanno lasciato il paese, tirano ancora la corda non rendendosi conto che quella corda si è spezzata da tempo. La maggioranza di governo da il bene stare alla sottrazione dei cip6 per costruire i fabbrica tumori e l’opposizione, essendosi astenuta dalla votazione, tace.
Da tempo abbiamo ormai deciso di riprenderci le redini del nostro futuro e del nostro paese, costi quel che costi, poichè ormai non resta più nulla da perdere.
Per questo parte oggi - ha annunciato Sonia Alfano - , da Reggio Emilia, Palermo, Treviso, Bologna e Bari la campagna di denuncia alla Commissione delle Comunità Europee per attivare una procedura d’infrazione verso l’Italia per violazioni delle norme sugli incentivi delle energie rinnovabili, divieto d’aiuto di Stato e direttiva europea rifiuti. Una campagna che in caso di condanna da parte della Commissione Europea con sanzione economica per lo Stato italiano, farà attivare una richiesta di risarcimento verso i deputati e senatori che hanno votato tale legge. Dovranno rispondere uno ad uno degli atti criminosi che hanno approvato poichè non è più pensabile che sia lo Stato, e dunque noi, a pagare per i loro errori. La prima deposizione della denuncia formale è avvenuta presso gli uffici di Europe Direct di Via Emilia San Pietro 22, Reggio Emilia”.

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